[Soci SLIP] Avvio progettazione laboratorio hard soft a Villa Olanda

[loredana]

On Fri, 2010-08-06 at 13:48 +0200, Iron Bishop wrote:

> E' fattibile; i requisiti sono pochi:
> - avere un server CSD
> - 3 tecnici che si prendano l'impegno di essere presenti
> - stilare un programma di corso e distribuirlo
> - se qualcuno arriva, tenere il corso e il risultato è l'aula

Io la vedevo in un modo un po' diverso, ma va bene, siamo qui per
discutere. L'aula che ho in mente io non usa materiale obsoleto, si
sceglie il meglio sul mercato del nuovo, tenendo in conto diversi
fattori, quali il consumo, la portabilita' anche fisica, l'inquinamento
acustico, la rispondenza ai requisiti di standardizzazione (che vanno
oltre il semplice: in qualche modo impazzendo riesco a farci girare
ubuntu), la modularita', la linearita' e semplicita' che sono
indispensabili da un punto di vista didattico etc etc.

La parte piu' divertente, per me, e' pensare e discutere le soluzioni,
dato il problema. La soluzione deve essere proponibile nelle scuole e
nelle case. Non ci sono i soldi? Allora si inventa davvero una nuova
economia, non quella che chiede qualche milione in piu' di elemosina al
governo, con la quasi certezza che percolando attraverso il sistema ben
che vada se ne raccoglieranno pochi euro. Questo non funziona piu'.

Vogliamo un'aula? Progettiamola bene, tenendo conto di tutto, incluso il
consumo energetico, e poi facciamo i conti. Per me la prima aula si
ripaga con il concetto due per uno: chi viene a fare il corso, si paga i
suoi pezzi e quelli di un certo numero di pc che man mano restano
all'aula. L'economia vera si fa rimettendo in gioco gli esseri umani.
Se il lavoro e' ben fatto, il poterlo riproporre e l'economia di scala
fanno il resto. Se il lavoro e' un fiasco, bisogna fare assolutamente in
modo che non sia costato milioni di euro che, per pubblici che siano,
sono pur sempre usciti dalle nostre tasche.

Ah, ovviamente l'aula e' solo il primo passo.

Loredana