[Soci SLIP] [OT]istruzione:open o proprietaria?
Iron Bishop
ironbishop a fsfe.org
Lun 29 Giu 2009 12:45:00 CEST
>Non si dovrebbe neppure chiamare sciopero, posto che lo studente, nel
>momento in cui abbandona la scuola per manifestare, danneggia solo se
>stesso.
Lo chiamo sciopero nel caso dei docenti, manifestazione nel caso degli studenti. Spesso gli studenti manifestano per supportare gli scioperi dei docenti, o viceversa. Esistono casi (all'estero, decisamente non in Italia) in cui gli studenti hanno un guadagno dal fatto di manifestare. Posti dove manifestare ha ancora un significato.
Oggi qui in strada rimangono soltanto punk, dark e squatter... che decisamente non sono persone a cui a prima vista uno darebbe retta (per "fortuna" gli Emo vanno alla Rinascente). Sempre meglio che ignorare il problema: evitare di manifestare qualunque opinione di fronte ad una questione è il peggio che una persona possa fare.
>Infine, permettimi di osservare che nel 99% dei casi gli studenti che
>scioperano non sono informati del motivo per cui lo fanno.
>A quell'eta' sono pochissimi quelli che davvero hanno l'interesse e gli
>strumenti culturali per comprendere la -difficile- realta'
>sociale,politica ed economica del nostro (e di altri) paesi.
A che età bisognerebbe impararla? Educazione civica c'è già nei programmi formativi delle scuole medie.
>vedono solo la possibilita' di tagliare lo studio. Non mi pare molto
>educativo, da questo punto di vista.
Se a 14 anni non sei in grado di distinguere tra manifestare e studiare, ma preferisci cazzeggiare, ormai è tardi per rimediare. Restare in classe sarebbe una scelta corretta: manifesterebbe una opinione contraria a chi va in strada. Anche andare in strada a manifestare sarebbe correto, anche se stai solo tentando di capire per cosa stai manifestando, un'idea della situazione ce l'hai e vuoi approfondirla.
>Troppo spesso, invece, i ragazzi vengono USATI, strumentalizzati da
>altre persone che li istruiscono a dovere per farli andare a manifestare.
Mai detto il contrario.
>padre gli chiese qual'era il punto in discussione, mio fratello non
>seppe rispondere.
>Sapeva solo lo slogan.
Questo è esattamente il problema: non farsi un'idea della situazione, ma seguire la massa. Tutti vanno alle assemblee, perché signficano anche tagliare lezione. Se poi quel giorno la massa va alla Rinascente, chi non ha un'opinione va alla Rinascente. Non avere un'opinione non sempre è indice di facazzismo, ovviamente. Spesso.
>Quanto alla carita' e alla misericorsia, quelle sono rimesse alla
>coscienza di ciascuno. Non si possono imporre per legge.
Le scuole private ad impronta religiosa dovrebbero seguire quella dottrina nel loro operato. M'han detto che la religione cattolica da qualche parte dice di rispettare il prossimo e di non rifiutare aiuto a chi ha bisogno. Contraddizioni pesanti per chi dice di operare guidato da una volontà superiore.
>Ripeto, lo Stato non puo' permettersi un discorso del genere. Non si
>discute. Proprio perche' deve tutelare TUTTI: soprattutto i piu' deboli.
La religione no? (perbacco, è anche probabile che mi sia perso qualcosa)
>D'altra parte, io non ho alcuna intenzione di mandare un mio eventuale
>figlio in una classe in cui ci sono dei tossicodipendenti o un ambiente
>degradato.
L'ambiente dipende dall'educazione. La tossicodipendenza dipende dall'educazione e dall'ambiente. Non sono cose da prendere alla leggera: usare le droghe pesanti come svago è appannaggio degli adulti. I giovani le usano come segnale. Conosco tossicodipendenti e alcolizzati; sono anche più giovani di me. Fidati, alla fin dei conti non si divertono.
>Il fatto e' che i figli trascorrono il 60% del proprio tempo al di fuori
>della famiglia.
>La funzione educativa della scuola e' quindi fondamentale.
L'efficienza educativa della scuola è nulla, quando manca la funzione in famiglia. Se a scuola vieni costretto a seguire delle regole, ma a casa ti lasciano fare ciò che vuoi urlandoti contro se "rompi le scatole", sarà l'educazione casalinga a prevalere: diverrai uno di quei casi "sgraditi" che vengono rifiutati dalle private.
>Non si puo' pensare che il figlio di un islamico mandato ad una scuola
>cattolica, per fare un esempio estremo, assorba solo i precetti islamici
>del genitore.
I figli degli islamici che frequentano le scuole italiane, circondati quindi da persone in maggior parte cattoliche, vengono educati dai genitori a pensare che gli altri seguano una dottrina che non è completa, ogni tanto errata, ma che va comunque rispettata. I bambini islamici hanno una fortissima presenza di educazione in casa, proprio perché quella scolastica "non è completa". Esistono famiglie facazziste anche tra le islamiche, ma in proporzione decisamente minore. Come i cattolici oltre la scuola frequentano il catechismo, per i bambini islamici c'è la scuola coranica.
>Ma questo discorso non c'entra con la liberta' di insegnamento.
>Per rimanere nell'esempio estremo, io non manderei mai i miei figli ad
>una scuola islamica perche' per la mia 'ideologia' in quel posto il
>ragazzo subirebbe degli abusi psicologici gravissimi.
Quando parlo di abusi non parlo di insegnamento della dottrina religiosa. Mi riferisco alle umiliazioni e alle pesanti violenze psicologiche che fanno parte regolare dei metodi di insegnamento delle scuole cattoliche, spesso inflitti con la scusa della "disciplina".
>obbligare l'islamico a mandare i figli alla scuola cattolica? O a quella
>laica pubblica?
Esatto. Per questo lo stato dovrebbe essere laico: si dovrebbe lasciare fare il loro lavoro in pace al catechismo o alla scuola coranica.
>Equivarrebbe a dire che lo Stato italiano rifiuta la
>religione islamica.
Lo stato laico rifiuta (ma rispetta) qualunque ideologia religiosa. E' laico, no?
>E' impossibile, per il semplice fatto che gli insegnanti sono esseri
>umani pensanti.
Chiaro che un insegnante è umano e metterà anche le sue credenze nell'insegnamento. L'importante è che non faccia della Bibbia o del Corano un discriminante per giudicare gli allievi. L'importante è che faccia il suo lavoro di insegnante, cosa che conveniamo non essere sempre vera.
Stavamo parlando di software? :)
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