[Soci SLIP] Linux Day 2008 / Altri eventi

[Lucio Crusca]

Alle 12:27, lunedì 26 maggio 2008, Iron Bishop ha scritto:
> trovo migliore prendere atto di chi entra e puntare su quelli. sarebbe già
> un successo far sapere loro qualcosa. poi se riusciamo anche a far entrare
> altra gente sicuramente è meglio, ma è un problema successivo. tipo che
> ora dobbiamo scrivere il modulo del kernel, poi quando sarà pronto diremo
> alle applicazioni come interfacciarsi al device (spero di aver fatto un
> esempio comprensibile).
Io ho fatto fatica a capirlo, ma ora che l'ho capito... non lo condivido. Si 
parte sempre dal design, mai dal codice (anche nel caso del kernel, prima 
decidi come le applicazioni dovranno interfacciarsi, e poi implementi le 
funzionalità). Allo stesso modo, prima si organizza, poi si fa. È inutile 
esercitarci a parlare davanti ad un microfono, misurare i tempi del talk, 
scegliere argomenti interessanti, fare slides, etc... se poi al talk non ci 
viene nessuno.

>
> > (studenti costretti o taglioni a parte)
>
> non so se eri presente, ma gli "studenti costretti" il talk su wikipedia
> l'hanno seguito eccome :) i "taglioni" guardavano il megamonitor e
> probabilmente hanno capito che "esiste una tizia di nome molly bloom che si
> fa vedere in cam" (anche se non è esattamente il messaggio principale del
> video...).
Non vorrei allora confondermi con un altro evento, io ricordo un aula piena di 
studenti, non ricordo cosa stavamo presentando, ma ricordo perfettamente che 
alla fine nessuno aveva domande o dubbi, tutto chiarissimo. Siamo dei maghi!
Comunque se almeno una volta ha funzionato ben venga, prendiamo gli studenti 
costretti come target e cerchiamo di capire cosa potrebbe interessarli (non 
male l'idea di chiederlo direttamente a loro).

> non importa: non vanno a lezione di storia per interesse, ma qualcosa
> imparano lo stesso. tipo che enrico ottavo ha ucciso otto mogli (ok, ho
> già controllato su wikipedia, erano soltanto sei...)
Toh! io pensavo 7.

> Può darsi, anche perché non so ancora quali sono le loro necessità. Se
> le necessità implicano connettersi a SBN o Z39.5, sarà necessario
> tradurre il database in UNIMARC e trovare un nuovo software (possibilmente
> libero).
Beh, non so allora se parliamo della stessa cosa. Il problema principale del 
software che ho visto io è che è un sw DOS che gira su un vecchio PC fine 
anni 80 con win31 e con troppi dati per fare un backup su floppy. Inoltre il 
floppy è l'unica unità removibile su quel pc, niente ethernet, niente usb, 
niente pci per aggiungere schede e sperare che con Linux funzionino, niente 
lettore CD (lasciamo perdere il masterizzatore), niente di niente. In quel 
caso il problema UNIMARC penso sia meno urgente...


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