[Soci SLIP] Linux Day 2008 / Altri eventi

[Lucio Crusca]

Alle 10:00, lunedì 26 maggio 2008, Iron Bishop ha scritto:
> > la sala del Veloce libera e dedicata a noi.
>
> A me non pare. Avere una sala in una serata infrasettimanale non è poi
> così indispensabile per portare avanti delle attività. Certo dipende
> dalle attività, la cantenna via internet non la si costruisce.
Concordo che per preparare grafica di locandine o fare installation party si 
possa anche fare sul tavolo della trattoria, ma il problema è la 
partecipazione. Se non proponiamo qualcosa di interessante la gente "comune" 
smette di partecipare. In questo senso è emblematico il calendario incontri 
che ha smesso di riempirsi, ricordo che fino a qualche mese fa avevamo 
dovevamo scegliere cosa fare di varie proposte, ora invece non facciamo più 
nulla. Quale sarà il motivo? Penso che sia che ci è passata la voglia di 
sbatterci ad organizzare se tanto poi non riusciamo a realizzare la serata. 
Almeno per me è così. Personalmente volevo proporre ed organizzare un talk 
per l'altra volta, poi non l'ho fatto per paura di dovermi destreggiare fra 
una cameriera ed un commensale. E per fortuna che non l'ho fatto, visto che 
poi, come da manuale, la sala era occupata da una riunione di condominio. Mi 
sarei solo incazzato, invece così mi sono limitato a constatare la situazione 
e cercare una soluzione.


>
> > I talk hanno un problema di base: sono talk. A chi interessa sentirli?
>
> Il problema di base è "chi è in grado di fare qualcosa che sia adatto al
> pubblico". Se il talk è adatto e il relatore in gamba, il pubblico segue.
> Vedi come esempio l'attenzione che riesce ad ottenere Massimo (anche senza
> mostrare modelle in bikini, cfr. LD05).
Per quanto sia bravo Massimo, il problema è portare la gente fino all'interno 
della sala dove si tiene il talk. Fino a quando non entrano, non sanno se 
dentro troveranno un relatore bravissimo o meno, quindi si basano su fattori 
tipo: "meglio andare a sentire un talk o meglio ammazzarsi di seghe?". 
Probabilmente i giovani scelgono la seconda. Se però come prima scelta gli 
diamo qualcosa di diverso dai talk, qualcosa che sia per loro divertente 
indipendentemente da chi c'è come relatore, forse (e dico forse) prendono in 
considerazione il fatto di rimandare le seghe al giorno successivo...
In questo senso penso che i laboratori possano attirare più interesse. 
Il nostro problema non è che i presenti seguano con interesse o meno, su 
quello ti dò ragione, se i presenti ci sono, il talk è interessante ed il 
relatore è bravo, seguono (studenti costretti o taglioni a parte). Il nostro 
problema è stimolare l'interesse nelle persone a presentarsi al talk. 

> considerando che non siamo stati in grado di richiamare altra gente,
> perché non prenderli in considerazione?
Perché non siamo stati in grado di richiamare nemmeno loro, c'erano perché 
costretti, non per interesse.

> Se non erro fu la volta che si presentarono 10 studenti all'incontro
> destinato ai docenti; 
No, parlavo del Curie-Day, ovvero il replay in piccolo del Linux Day fatto al 
Liceo.

> A proposito di Liceo: per l'anno scolastico prossimo sono interessati a
> ricevere una proposta di corso di aggiornamento dedicato ai docenti, ma è
> chiaro che non si faranno vivi: attendono di essere contattati - e non via
> circolare, visto che "alcune non riescono a leggerle". Sarò là per la
> storia della loro biblioteca il 14 giugno.
Secondo me la storia della biblioteca in breve gliela possioamo risolvere con 
dosbox/dosemu, almeno non dipendono da un pc che potrebbe tirare le cuoia da 
un momento all'altro. 


-- 
Virtual Bit di Lucio Crusca
via Isonzo, 5   10069 - Villar Perosa
http://www.virtual-bit.com