[Soci SLIP] modello economico per lo sviluppo di software libero

Lucio Crusca lucio a sulweb.org
Lun 21 Gen 2008 17:37:44 CET


Alle 16:58, lunedì 21 gennaio 2008, Roberto -MadBob- Guido ha scritto:
> Mai sentito parlare di "pirateria"? Pure il software proprietario se
> lo scambiano amichevolmente aggratis, che differenza fa?
Che se nel campo proprietario almeno qualcuno che lo compra c'è (per paura di 
essere cuzzato, non certo per senso civico), nel campo del software libero 
sarebbero molti meno, ovvero solo quelli che sanno come funziona il sistema, 
sanno che se il programmatore non mangia cambia mestiere e sono preoccupati 
che ciò accada. Quelli invece che avrebbero pagato il sw proprietario solo 
per paura di non essere a posto con le licenze in caso di controlli (la 
maggioranza), ovviamente nel caso del software libero non vedrebbero (o 
meglio non vedono) motivo di pagarlo.

> Una cosa e' essere competitivo, un'altra e' campare (e magari
> arricchirsi) con questo lavoro.
> Di per se', nel senso "economico" del termine, il software libero e'
> competitivo: 
Certo che lo è, ma per esserlo deve esistere. Ovvero qualcuno lo deve 
sviluppare. Dopodiché se sviluppi la killer app probabilmente basta il 
tastino "Dona a questo progetto" sul sito, ma nel caso di software di nicchia 
arrivare a quel traguardo è molto difficile, diffonderlo gratis non ti porta 
la pagnotta e chiedere soldi ai clienti prima di quel traguardo è ancora più 
dura.

> Vabbe', ho capito che non posso continuare a sostenere la
> conversazione senza manco aver letto il tuo documento :-P
Non te la cavi mica male, inoltre credo che dovrei aggiungere al mio documento 
alcune considerazioni emerse in questo thread.

Lucio.

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