[S.Li.P] Fwd: La prevalenza del lato oscuro della "forza"
Lucio Crusca
lucio a sulweb.org
Dom 3 Ott 2021 11:21:47 CEST
Essendo domenica mi ritaglio un attimo per dire la mia, anche se, a dire
il vero, non so in quale contesto Roberto abbia scritto il messaggio
inoltrato, quindi la mia non è una vera risposta, just my 2 cents.
Io vedo per Linux e per il software libero in generale un prossimo
futuro molto positivo.
Microsoft sta pian piano aggiungendo pezzi di Linux e di software libero
a Windows (WSL2, Edge, probabilmente altri). Certo, facendolo cercherà
di seguire la sua solita strategia EEE, ma in questo caso, più che una
strategia pianificata, a me sembra un disperato tentativo di fermare
l'esodo di programmatori prima che sia troppo tardi.
Il motivo è che Microsoft ha fondamentalmente perso la battaglia di
internet. La maggior parte delle persone ormai accede ad internet con un
dispositivo mobile e nei dispositivi mobile Windows non esiste (sì lo
so, esiste, ma è talmente trascurabile che è come se non esistesse).
Le nuove generazioni di sviluppatori non hanno alcun motivo di mettersi
a sviluppare per Windows. Oggi si sviluppa per internet. Soluzioni
cloud, applicazioni web, siti o al massimo app da installare sul
cellulare, che però nel 99% dei casi non ha Windows. Tutta roba che
funziona anche senza Windows, dove Microsoft non ha quasi nulla da dire,
ad eccetto di Office365, che però interessa solo le aziende.
Senza software sviluppato apposta per Windows, i privati non hanno più
tutto questo bisogno di Windows a casa, tranne che per i videogames, che
restano l'unica nicchia dove chi sviluppa lo fa quasi esclusivamente per
Windows. Tuttavia anche lì la situazione sta cambiando (notizia
recentissima di pochi giorni fa). Grazie a Valve (ovvero la piattaforma
di videogiochi Steam ed il loro Steam Deck basato su Linux) sono sempre
di più i videogiochi fatti per Windows che funzionano senza modifiche
anche su Linux. Ma la notizia è che adesso Epic Games ha portato
BattleEye (il motore anti-cheat) su Linux, il che abbatte quello che
forse era l'ultimo ostacolo per avere praticamente tutti i videogiochi
per Windows funzionanti senza modifiche anche su Linux (quasi
sicuramente a breve ci sarà anche Fortnite). A questo si aggiunge AMD
che produce schede video ottime per i gaming, da qualche anno corredate
da driver liberi per Linux.
Il mercato B2C è quello che ha fatto la fortuna di Microsoft, ma se non
sarà più necessario Windows nemmeno per i videogiochi, non ci vorrà
molto perché gli utenti se ne accorgano e si chiedano perché mai debbano
sopportare anche solo gli aggiornamenti automatici di Windows, che
sceglie di farli sempre nei momenti meno opportuni. Senza contare il
costo che per basso che sia non è zero, l'obsolescenza programmata,
l'invasione della privacy, la scarsa sicurezza, ecc... Così come
esistono già Android e Steam Deck, potranno nascere nuove piattaforme
basate su Linux e pensate per il mercato B2C: gli utenti semplicemente
non si accorgeranno della differenza, o meglio, si accorgeranno che sono
superiori senza alcun compromesso da accettare.
Non accadrà nel 2021 e sicuramente neanche nel 2022, ma io penso che,
poco per volta, Windows stia calando ad ovest e con Windows 11 Microsoft
gli stia dando una mano a scendere più velocemente, perché prima che
tutti gli utenti di Windows 10 passino a Windows 11 ci vorranno anni e,
nel frattempo, Linux probabilmente sarà un'alternativa a Win10 molto più
valida (molto di più di quanto non lo sia stato in passato) di Windows
11, sia su PC datati che su PC nuovi.
Il 03/10/21 09:47, Alessandra Neve via SLiP ha scritto:
> Ciao inoltro mail di Roberto
>
> ---------- Forwarded message ---------
> Da: *Roberto Baral* <roberto.baral.88 a gmail.com
> <mailto:roberto.baral.88 a gmail.com>>
> Date: ven 1 ott 2021 alle ore 11:39
> Subject: Fwd: La prevalenza del lato oscuro della "forza"
> To: alessandra.neve a gmail.com <mailto:alessandra.neve a gmail.com>
> <alessandra.neve a gmail.com <mailto:alessandra.neve a gmail.com>>
>
>
> Ciao Ale & Tutti, p.c.
> Francamente speravo in un finale molto
> diverso, del resto è legge di natura che sopravvivano sempre gli
> organismi opportunisti... Ho subito pensato che i finanziamenti ricevuti
> da Microsoft & altri, costituissero un abbraccio mortale.
> - Ora si dovrebbe, credo, aggiornare la licenza G.N.U. in modo tale da
> obbligare chiunque parta dal software open a mantenerlo tale... Sperando
> di recuperare quegli sviluppatori che sono degli autentici appassionati
> e che già una volta si sono già visti sottrarre tutto il lavoro di una vita.
> - Basilare sarebbe anche agire presso la U.E. per ottenere il divieto ai
> costruttori di installare di default software proprietari (es.: Windows
> Microsoft) che non siano stati espressamente richiesti dai clienti. Non
> c'è alcun vero progresso nel creare un monopolio, che tende ad essere
> autoreferenziale e chiudersi su se stesso...
> - Il software open è il solo che può portare lo sviluppo nei Paesi più
> poveri, grazie alla creatività dei suoi volontari. Che non sono
> altrettanto entusiasti di contribuire gratuitamente ad arricchire le
> solite note multinazionali. IMHO
>
> - https://www.wired.it/attualita/tech/2021/09/02/linux-30-anni/
> <https://www.wired.it/attualita/tech/2021/09/02/linux-30-anni/>
> Saluti, Roberto
>
>
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