[Soci SLIP] Addio GitHub

Lucio lucio a sulweb.org
Mar 5 Giu 2018 13:27:38 CEST


Il 05/06/2018 11:55, Enrico Agliotti ha scritto:
> in effetti non mi sono chiari i motivi dell'acquisto.

Ti rispondo con un punto di vista puramente soggettivo, non prendere 
questi come dei fatti inconfutabili.

La fortuna di un sistema operativo è direttamente proporzionale al 
software a disposizione per quel sistema. Fino a qualche anno fa era 
impossibile mettere in discussione Windows, soprattutto in ambito 
professionale.

Oggi, grazie al mondo mobile, sempre meno persone usano Windows e sempre 
più persone usano uno smartphone e Microsoft nel campo mobile ha 
miseramente fallito.

Windows diventerà sempre più una delle possibilità e sempre meno una 
delle necessità irrinunciabili. Microsoft ha bisogno di sviluppatori che 
sviluppino applicazioni ottimizzate per Windows, in modo che Windows 
torni ad essere una necessità. Gli sviluppatori oggi sono su GitHub.

Fin qui può aver senso, ma come convincere gli sviluppatori che sono su 
GitHub ad ottimizzare le loro applicazioni per Windows?
Attraverso la strategia EEE.

Acquisisco GitHub. Integro la pubblicazione su GitHub in Visual Studio. 
Estendo GitHub. Non documento le estensioni, ma rendo Visual Studio 
compatibile con esse. Esinguo git.

E per quale motivo gli sviluppatori che fino ad oggi usavano GitHub 
dovrebbero usare Visual Studio o anche solo Windows?

Di certo non lo faranno per il piacere di farlo, ma perché Windows sta 
diventando Linux (di nuovo la strategia EEE). Già oggi è disponibile 
WSL, ovvero Windows Subsystem for Linux, cioè un'installazione di Ubuntu 
NON VIRTUALIZZATA all'interno di Windows. E funziona anche benino, per 
essere stata partorita da Microsoft. La prima "E" della strategia è 
quasi completata.

Sarà possibile quindi scrivere un software NATIVO per Linux e vederlo 
funzionare senza modifiche su Windows, grazie a WSL. Per uno 
sviluppatore è una bella comodità: posso finalmente scrivere 
un'interfaccia utente nativa, quindi non dovermi sbattere con HTML, 
webservices, infrastruttura di rete, gestione della sessione, etc... ed 
immediatamente avere come target il 96% dei pc, invece che un misero 2% 
di quelli che usano Linux (resta fuori il 4% che usa macOS, ma che 
Microsoft conta di far fuori in un modo o nell'altro).

Il passo successivo sarà di nuovo la seconda E della strategia EEE, 
questa volta applicata a Linux attraverso WSL. Microsoft estenerà Linux 
(solo quello fornito da WSL) e starà a vedere quanti sviluppatori 
immediatamente rinunceranno al 94% del mercato in nome dello standard e 
quanti invece metteranno il loro codice su Visual Studio per poter 
continuare ad avere il 96% della torta (o 100% se nel frattempo saranno 
riusciti a far fuori macOS).

Il terzo passo sarà la terza E, ovvero estinguere ogni Linux che sia 
standard e non sia WSL, perché adesso per Microsoft Linux sta diventando 
davvero pericoloso.

> È chiaro che ci sarà una migrazione verso qualche altro servizio

Io per ora ho creato un account su GitLab, appena migro vi faccio sapere 
come va.


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