[Soci SLIP] Linux in biblioteca

[Lucio Crusca]

Il 04/01/2018 13:49, alessandra neve ha scritto:
> Io da non addetta ai lavori vi chiedo: ma non dovrebbe essere 
> intrinsecamente più sicuro dal momento che gli addetti ai lavori possono 
> "monitorare/verificare/risolvere/proteggere" meglio il software proprio 
> perchè open (e quindi possono "leggerlo")? 

Sì è vero, ma non è un buon motivo per ritenerlo sicuro e basta. Cioè 
quello che mi preoccupa dell'affermazione del CED non è che non sia 
vera, lo è, ma è il fatto che sia stata la motivazione per scegliere 
GNU/Linux.

Da come l'ho intesa io, mi pare che abbiano scelto Linux in quanto 
intrinsecamente più sicuro perché libero, che, letto fra le righe, 
sembra suggerire "perché così non dobbiamo sbatterci con gli 
aggiornamenti, fin che funziona può stare lì tanto nessuno lo buca".

Esempio pratico: secondo voi, se non glielo diciamo noi, i tecnici del 
CED ora aggiorneranno di corsa i PC della biblioteca con CPU Intel al 
kernel 4.15, adesso che MeltDown è una vulnerabilità pubblica?

O forse li lasceranno lì permettendo a chiunque sia in grado di 
curiosare nelle password di chi ha usato il pc prima di loro?