[Soci SLIP] App gestione frigo/dispensa

[Luca De Villa Palù]

Seguendo la linea guida del documentarsi e dell'evitare di reinventare la
ruota, nel corso dei mesi ho provato diverse app android di
lista-della-spesa/inventario già esistenti sul google store.

Alcune sono open e altre no, alcune sono terribilmente semplicistiche e a
livello di elenco di note, altre sono farcite di pubblicità.

Quella che mi sento di consigliare dopo alcune settimane di test si chiama
"Shopper - shopping list" e ha caratteristiche interessanti già nella
versione free: condivisione liste, gestione carrello e negozi, suggerimenti
di ricette, poca pubblicità.

Per il momento non ho trovato ancora nulla di soddisfacente che sia anche
software libero, ma la spesa e la ricerca continuano.
Il 2015-08-07 22:51 Luca De Villa Palù ha scritto:

> Il giorno 7 agosto 2015 19:28, <lucio a sulweb.org> ha scritto:
>>
>> Io mi metto nel gruppo. Dico subito che se ci mettiamo a farla
>> dobbiamo prevedere un Mbaas per salvare lo stato del frigo (tipo
>> Parse.com), perché le mani nel frigo ce le mette tutta la famiglia
>> e non è pensabile che chiunque, prima di prendere uno yogurt, debba
>> chiedere in prestito il cellulare a chi lo yogurt ce lo ha messo
>> dentro (è già tanto se usa il proprio per tracciare il fatto che
>> ha tolto lo yogurt dal frigo). Così come il frigorifero è
>> condiviso da tutta la famiglia, lo è anche il suo stato, ovvero
>> l'elenco delle cose che contiene con rispettive scadenze.
>>
>> La app non può quindi salvare lo stato del frigo sul cellulare, ma
>> deve salvarlo su un server.
>>
>
> Il giorno 7 agosto 2015 19:36, Alessandro Pasotti
>> <apasotti a gmail.com> ha scritto:
>>
>> Ma una app web non andrebbe bene?
>>
>
> Con django si fa in una serata.
>>
>
> Per prima cosa: grazie mille per la vostra partecipazione e le vostre
> osservazioni/idee!
>
> Capisco che il "database dei freschi condivisi" vada tenuto su un
> server sempre a disposizione di tutti gli affamati che frequentano il
> frigo, ma immagino che questo richieda di avere sempre un dispositivo
> locale acceso o in alternativa un hosting internet sul quale eseguire
> il proprio programma server. O ci sono alternative che ignoro?
>

Parse.com risolve questo problema. È fatto apposta per fare da backend alle
app. MBAAS significa "Mobile Backend As A Service". È gratis, almeno fino a
quando la app non diventa famosa ed usata da qualche decina di migliaia di
persone (ma a quel punto molte altre cose non sono gratis). Non è libero.
Ha il vantaggio di essere fatto apposta per le app per cellulari, quindi
offre tutti i servizi necessari a gestire le funzioni presenti sui
cellulari (notifiche push, sincronizzazione dati, geolocalizzazione,
restful webservices in json, ...). Esistono anche MBAAS liberi, ma ce li si
deve installare su un proprio server e gestirseli, quindi in quel caso ci
sono i costi di hosting anche per una app usata solo da una persona.


> In questo momento mi pare che i componenti dell'applicazione siano:
>
>         * server che tiene traccia di quante cose ci sono e quando scadono
> (db)
>

Parse.com o altro MBAAS libero risolve questo problema. Dimenticatevi di
usare un normale Mysql o altro db classico, non bastano.

        * client che aggiungono/tolgono cose dal db e ricevono notifiche se
> qualcosa scade
>

Direi più dei webservices che offrono accesso al db. Nella app client non
farei nulla se non l'interfaccia utente e le chiamate json al server.


>         * funzioni di elaborazione di immagine che interpretano i codici a
> barre e riconoscono la data di scadenza senza dover digitare tutto a
> mano
>

Per questo esistono librerie specifiche, fra cui quelle che hai già citato
tu nel primo messaggio.


> Con queste tre cose il sistema dovrebbe essere già abbastanza
> usabile.
>
> In una versione "0.1" mi accontenterei già di riuscire a masticare i
> codici a barre e le date di scadenza tenendo un db locale mono-utente.
>

Io no. Se parti così, la versione 0.2 dovrà essere una riscrittura da zero.

Nei prossimi giorni vado a vedere cosa si trova in giro come librerie
> di elaborazione di immagine nel mondo di Android.
>

È l'ultimo dei problemi, fidati. Prima è necessario identificare la
struttura della app e decidere gli strumenti di sviluppo più macroscopici.
Se scegli prima la libreria per l'ocr o per i barcode, poi ti trovi a dover
scegliere tutto il resto in base a dove quella libreria può essere usata e
ti scontri con limitazioni inaccettabili. Meglio prima porre le fondamenta
e poi, se proprio non si trova una libreria OCR per la propria struttura,
se ne prende una per un'altra struttura e la si adatta. È un lavoro più
semplice e meno rischioso (ed anche meno probabile, è più facile che se ne
trovi una già fatta o adattata).



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