Re: [Soci SLIP] Osservazioni modifiche Statuto Slip (in vista dell'assemblea soci 9/3/16 h 21 Niño)

Luca De Villa Palù lucadvp a gmail.com
Lun 7 Mar 2016 14:44:28 CET


Ciao e grazie per il verbale, le bozze e la discussione. Sarò forse pazzo
io, ma credo che sia in qualche misura interessante anche discutere di
statuti.

Oltre a essere il pezzo di carta numero uno di quel soggetto siglato SLiP
di cui facciamo in qualche modo parte, mi sembra pure un bell'esercizio di
comprensione scritta, espressione e comunicazione tra di noi e palestra per
i nostri cervelli. Sicuramente, dopo averlo letto un paio di volte anche
io, sento che i miei neuroni hanno guadagnato un po' di tono.

Le mie osservazioni sulla bozza:

   - Art.6 non ha il comma 1
   - Art.6.3 indicherei che la richiesta di recesso va inviata al
   presidente dell'associazione, altrimenti è un po' vago
   - Art.7.3 il comma mi sembra superfluo dato che i requisiti per
   l'associazione (Art. 5.2) dicono sostanzialmente le stesse cose. Si
   potrebbe fare una fusione e includere il 7.3 nel 5.2, anche solo
   sostituendo 5.2.a) con 7.3.a) e anche 5.2.d) con 7.3.c).
   - Art.9.1, su varie fonti online (p.e. link
   <http://www.csvbg.org/module-News-display-sid-1274.phtml>) ho letto che
   il presidente dell'associazione è anche membro del consiglio direttivo,
   come lo sono il vicepresidente, tesoriere, eventuale segretario e
   consiglieri "semplici" per un totale di un numero dispari di persone. Per
   esempio anche nella Valaddo siamo organizzati così. Specificherei anche "La
   convocazione è inoltrata per iscritto in forma DIGITALE"
   - Art.9.5 "voto favorevole di almeno i 3/4 degli Associati" aggiungerei "
   *presenti*" altrimenti potrebbe essere interpretato come 3/4 di tutti
   gli associati dell'associazione. Idem nell'art.9.7
   - Art.10.1, vedi commento all'art.9.1 e inoltre aggiungerei in fondo "Il
   Presidente eletto dall'Assemblea dei soci è uno dei membri del Consiglio
   Direttivo".
   - Art.10.3, aggiungerei il PUNTO G) (ahah!) redigere il "Regolamento
   interno" citato ai punti 5.2.a)/7.3.a). Il regolamento interno può essere
   molto utile per mettere nero su bianco indicazioni per l'uso di
   attrezzature, sedi e altre cose comuni, stabilire delle linee guida per
   dividersi cose da fare, eccetera, senza doverle andare a specificare nello
   statuto (e avere da convocare un'assemblea straordinaria per modificarlo...)
   - Art.11.3, come sopra

Il regolamento interno che citavo poche righe sopra, può essere utile per
specificare i ruoli nel consiglio direttivo o dare linee guida operative
generali (è un valido promemoria e un utile supporto per i passaggi di
consegne tra consiglieri o altro). Allo stato attuale potrebbe essere molto
semplice, anche solo dire che "tra i consiglieri del direttivo sono
definiti i ruoli di Vicepresidente, Tesoriere e Segretario" e indicare che
il segretario è colui che tiene aggiornati il libro soci e il libro
verbali, mentre il tesoriere è quello operativo sul conto. Il
vicepresidente e il quinto consigliere sono di riserva a coprire eventuali
latenze temporanee del presidente o di uno degli altri due.

Buon pomeriggio e a presto!

Ldvp

Il giorno 4 marzo 2016 11:21, Lucio Crusca <lucio a sulweb.org> ha scritto:

>
>
> Il 29/02/2016 23:12, alessandra neve ha scritto:
>
>>
>> Non sono d'accordissimo perchè al comma 3 leggo "L'adesione
>> all'Associazione è a tempo indeterminato.." ma se non paghi la quota
>> associativa l'anno dopo non hai diritto di voto e perdi la qualità di socio
>> (art. 6 comma 3).
>> Quindi mi ero data come spiegazione che l'adesione equivaleva a "Mi sta
>> simpatica Slip e partecipo alle attività" mentre l'iscrizione consisteva in
>> pagare la quota, diventare socio e votare.
>>
>> Il comma 5 l'ho quindi interpretato così "Se aderisci e in più paghi
>> allora significa che ti iscrivi e quindi diventi socio."
>> Che ne pensi? Se hai letture migliori sono benvenute. Altrimenti occorre
>> capire cosa si intende per adesione a tempo indeterminato.
>>
>>
> Penso che lo statuto non sia chiaro su questo punto. Ho sempre letto
> adesione come sinonimo di iscrizione e non mi sono mai accorto di questa
> contraddizione interna. Potremmo risolvere il problema togliendo quella
> frase e sostituendo la parola adesione con iscrizione ovunque
> (l'alternativa è dare una definizione di adesione diversa da quella di
> iscrizione e dare un senso all'adesione dal punto di vista dello statuto...
> ma i simpatizzanti non hanno diritti se non pagano la quota, quindi per
> quale motivo verrebbero citati nello statuto?)
>
>
>>     _Riguardo all'articolo 9, comma 1, ultimo paragrafo:_
>>
>>     Le delibere assunte dall'assemblea vincolano tutti i soci anche
>>     assenti o dissenzienti. Le discussioni e le deliberazioni
>>     dell’Assemblea sono riportate in un verbale redatto da un
>>     componente dell’Assemblea appositamente elettoe sottoscritto dallo
>>     stesso e dal Presidente (era in verde ma ho provato a togliere un
>>     po' di burocrazia/cose da ricordare).
>>
>>     Temo che togliere quella parte di frase non sia possibile, in
>>     quanto si aprirebbe la possibilità per qualsiasi componente
>>     dell'Assemblea di redarre un proprio verbale che a quel punto
>>     avrebbe pari validità rispetto a quello ritenuto da altri il
>>     verbale "ufficiale". Chiunque sarebbe libero di verbalizzare quel
>>     che gli pare, in quanto nessuno viene appositamente eletto per
>>     verbalizzare e nessuno firma il verbale "ufficiale", quindi
>>     sarebbero tutti verbali con lo stesso valore. Lo so, non succede,
>>     ma dal punto di vista dello statuto non credo che si possa
>>     passarci sopra così.
>>
>> Per me va bene la tua osservazione, ma mi chiedo se sia più probabile il
>> caso in cui si abbiano tanti verbali con la stessa dubbia validità oppure
>> quello in cui non si abbia nemmeno un verbale stampato e firmato e quindi
>> proprio nessun documento valido. Ogni volta stampare e firmare...non so,
>> sarei per semplificare. Sicuramente no firma elettronica, come chiedi dopo,
>> mi sembra troppo.
>>
>
> Sicuramente più probabile il caso in cui manca il verbale, ma lo statuto
> non può adeguarsi alle cattive abitudini facendole diventare la regola.
> Tuttavia sono d'accordo che sarebbe bello semplificare, solo che non so in
> che modo.
>
>
>     _Riguardo all'articolo 10, comma 1:_
>>
>>     1. Il Consiglio Direttivo è composto da un minimo di 3 ad un
>>     massimo di 5 Consiglieri eletti fra gli Associati. I Consiglieri
>>     sono eletti per due anni e sono rieleggibili^1 <#sdfootnote1sym>
>>     fino a un massimo di duemandati consecutivi (può andar bene 2?) ,
>>     salvo il caso in cui nessun aderente sia disponibile a candidarsi
>>     per ricoprire dette cariche: in questo caso l’Assemblea può
>>     rieleggere i componenti uscenti.
>>
>>     Nonostante a me piaccia il modello pentastellato dei due mandati,
>>     qui si parla di volontari in un'associazione, non di politici che
>>     prendono migliaia di euro al mese e rischiano di abituarcisi
>>     troppo se non li si limita. Facciamo un esempio pratico. Siamo
>>     vicini alle elezioni del direttivo, la maggior parte dei soci è
>>     felice dell'operato del direttivo e rieleggerebbe volentieri le
>>     stesse persone, le quali sarebbero anche disponibili a farsi
>>     rieleggere, ma sono lì già da due mandati. Arriva un candidato che
>>     nessuno sopporta, perché è un rompiscatole certificato, ma il
>>     fatto stesso che lui si presenti impone agli attuali consiglieri
>>     di non poter essere rieletti. Inoltre il fatto che un solo
>>     aderente si candidi non è sufficiente a garantire risorse umane
>>     sufficienti per un nuovo direttivo, ma lo statuto in questo modo
>>     non dice quale dei consiglieri che sono lì da più di due mandati
>>     abbia diritto di rimanere e quale invece se ne debba andare per
>>     lasciar posto all'unico nuovo candidato. Io eviterei quindi il
>>     discorso dei due mandati. Se proprio lo si vuole mettere, bisogna
>>     pensarlo in modo che possa funzionare.
>>     Nel caso del presidente i due mandati sono meno problematici,
>>     perché un solo candidato presidente è sufficiente a sostituire un
>>     presidente uscente. Resta il fatto che dopo due mandati il nuovo
>>     presidente diventa automaticamente l'unico nuovo candidato, perché
>>     già si fa fatica a trovarne uno di candidato, figuriamoci trovarne
>>     due per poter fare le votazioni.
>>
>> D'ACCORDISSIMO con tutte le tue osservazioni.
>> Lasciamo solo rieleggibili?
>>
>
> Direi di sì.
>
>
> _______________________________________________
> Soci mailing list
> Soci a mail.pinerolo.linux.it
> https://liszt.softwareliberopinerolo.org/vecchiamlsoci/
>
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: http://mailman.pinerolo.linux.it/pipermail/soci/attachments/20160307/25350642/attachment-0001.html


Maggiori informazioni sulla lista Soci