[Soci SLIP] I PC regalati a SLiP

loredana llcfree a gmail.com
Ven 20 Set 2013 11:21:02 CEST


On Wed, 2013-09-18 at 17:11 +0200, Lucio Crusca wrote:
> Ricordate i PC regalati a SLiP? Ecco cosa abbiamo deciso di farne in 
> direttivo:
> 
> 1. Due PC li prende Loredana per la biblioteca come da sua richiesta.

Oggi cerco di farmi un'idea piu' precisa di quel che si muove e quali
siano le possibilita'. Faccio sapere. L'ambiente e' "biased", il corso
di arduino e' fatto usando i PC della biblioteca o i notebook personali,
tutti con windows ... Controllo del CSI, che gestisce le macchine.
 
Da una parte, e' impressionante la quantita' di lavoro volontario fatto
in quella biblioteca (ci sono stati corsi di web, android e ora
arduino) , e la qualita' degli interventi. Dall'altra, ahime', tutto
fatto da persona molto competente ma "in windowsese" ...

E' un peccato, soprattutto perche' nessuna delle cose fatte richiedeva
davvero l'uso di un sistema proprietario.

> 2. Un PC resta a SLiP, come da proposta di Loredana, anche se non sappiamo 
> ancora bene in che modo usarlo.

Una possibilita': usare il pc di SLiP come punto di raccolta,
collegamento e condivisione degli esperimenti fatti con il software
libero e l'hardware in scuole, biblioteche etc in modo da poter pian
piano costruire dei sistemi testati e funzionanti che possono essere
usati per dimostrazioni.

Io ne ho chiesti due perche' ci vuol almeno un server ed un client. Ma
saranno server e client locali. Il pc di SLiP potrebbe essere il server
esterno (il google della situazione :)

Puo' servire anche a noi, per riunioni distribuite sul territorio in cui
uno se ne puo' stare a casa e comunque partecipare. Se ci si ripropone
di usare solo software libero, possiamo testare cosa funziona e cosa no.
Facendo pero' almeno lo sforzo minimo di usare quel che funziona ed e'
libero come priorita'.
 
> 3. Un PC va alla biblioteca di Torre.
> 4. I restanti tranne uno li porterò alla scuola media di Villar Perosa e 
> serviranno per "rinnovare" (rispetto a quel che hanno ora) l'aula informatica 
> e, contestualmente, convertirla completamente a software libero. Tutto quello 
> che hanno bisogno dal punto di vista didattico è l'accesso ad internet ed una 
> suite da ufficio, LibreOffice andrà benissimo come sostituto didattico 
> dell'attuale MS Office (forse versione 98).

Come comunicano con gli altri? Per esempio, con il ministero? Il
problema dei formati non c'e' solo tra windows e GNU/linux, ovviamente. 

Vecchie versioni di windows e office non sono compatibili con le piu'
recenti. Office 2003 non e' compatibile con office 2007 (usando i
default, che sono pero' quello che il 99% delle persone usa, non sapendo
neppure, il piu' delle volte, che e' possibile salvare un documento in
un formato per versioni precedenti e credendo di essere all'ultimo grido
perche' usa il formato piu' recente, con l'unico risultato fenomenale di
non farsi piu' leggere neppure dai "suoi").

> 5. L'ultimo PC andrà alla biblioteca della stessa scuola, dove hanno un 
> software proprietario per la catalogazione su Windows ME. Il software 
> proprietario non è sostituibile (è una schifezza con database in formato 
> proprietario, compatibile solo con sè stesso, e senza funzioni di 
> esportazione). Purtroppo, negli anni, hanno già inserito in questo software 
> 8000 libri e non hanno gran che voglia (leggasi, non ci pensano proprio) di 
> rifare il lavoro. L'idea è quindi quella di sostituire solo Windows ME, 
> metterci Linux e far girare il software con Wine o con Dosemu (è possibile che 
> sia un software per WIndows 3.11).

Il problema dei dati in formati chiusi e' drammatico. Soprattutto ora
che il vero valore aggiunto non sta piu' nel software e neppure
nell'hardware, ma nei contenuti. Credo che ogni occasione per rendere le
persone consapevoli sia da sfruttare fino in fondo, non tanto con
prediche liturgiche e ideologiche, ma ogni volta che le persone, quel
problema, lo toccano con mano.

> I punti 4 e 5 sono frutto di una chiacchierata fatta con il professor 
> Bonansone, il quale si occupa degli aspetti informatici della scuola.
> 
> insomma avrò un po' di lavoro da fare, ma potrei risparmiarmi i mal di pancia 
> dovuti ai professori che chiedono ai miei tre figli di fare i compiti di 
> informatica (e non solo) in formato Windows...

Dovresti considerarti piu' che ripagato :) Facci sapere come va. Una
demo sul PC che rimane a SLiP sarebbe davvero utile per condividere e
diffondere queste esperienze.

Loredana




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