[Soci SLIP] corsi base

loredana llcfree a gmail.com
Gio 10 Gen 2013 08:24:19 CET


Ora non ho tempo, ma ti risponderò più tardi in dettaglio, perché
anche tu sembri aver dimenticato di dire un paio di cosette. Forse
perché non hai letto l'intervista al guardian di Stallman che avevo
segnalato (l'articoletto in italiano si guarda bene dal dire tutto
quello che Stallman ha detto):

http://www.guardian.co.uk/technology/2011/sep/19/android-free-software-stallman

Se hai modo e tempo di leggerla, poi sarà più semplice capirsi. Per
esempio, mi potrai spiegare meglio cosa significa che google non
rilascia il codice di android 3.0 e 3.1 (a parte il codice di linux,
che deve rilasciare per forza, se non vuole infrangere la licenza).

O quello che Stallman dice in quell'intervista è falso, oppure android
è ben lontano dall'essere anche solo lontanamente compatibile con il
progetto GNU. E non per dettagli minimi.

Bisogna solo rendersi conto che software libero e software aperto sono
due cose diverse e che il software libero faccia capo al progetto GNU
(o perché sviluppato direttamente da GNU, o perché rilasciato con
licenza libera, compatibile con GPL) e il software open no. Non
significa che tutti debbano rifarsi al software libero, solo che non
va usato il termine software libero per quello che libero non è (4
libertà definite e implementate dalla GPL) perchè il risultato del
software open (ma non libero) e libero sono molto diverse dal punto di
vista dell'utente finale, così diverse da far sbiadire la differenza
tra software open (ma non libero) e software proprietario.

Se poi davvero il codice di android 3.0 e 3.1 non viene rilasciato,
allora direi che non è neppure open, altro che libero.

O no?

Sul resto ci sentiamo, ma tu (voi, se interessati), intanto
leggiti/leggetevi l'articolo originale qui sopra (ahimè, in inglese,
più tardi, se ho tempo, lo traduco).

Loredana

On 1/9/13, Lucio Crusca <lucio a sulweb.org> wrote:
> In data mercoledì 9 gennaio 2013 20:57:02, loredana ha scritto:
>> On 1/9/13, Lucio Crusca <lucio a sulweb.org> wrote:
>> > In data mercoledì 9 gennaio 2013 19:04:49, loredana ha scritto:
>> >> Nel mondo c'è
>> >> più di android e poter scrivere applicazioni per tutto quello che
>> >> esiste senza doverle riscrivere tutte tutte le volte per qualcuno val
>> >> la pena.
>> >
>> > Senza dubbio, ma non è tecnicamente possibile.
>>
>> Senza dubbio è possibile. Esperienza diretta. Si può scrivere un
>> pacchetto per l'elaborazione di segnali che gira su un xt e su un vax,
>> con tanto di grafica.
>
> Parlavamo di smartphone e PC, non XT e Vax. Fra XT e Vax cambia solo la
> potenza di elaborazione e l'architettura, ma non le funzioni. Nel caso di
> Smartphone e PC non è tecnicamente possibile perché i PC hanno funzioni che
>
> gli smartphone non hanno e viceversa.
>
> Se invece mi limito alle funzioni che sono denominatore comune fra pc e
> smartphone, allora la risposta è sì, posso scrivere una app Java per Android
> e
> funziona anche su PC e viceversa:
>
> http://www.android-x86.org/
>
> anche se poi, curiosità, gusto per la sfida e garanzia di libertà a parte,
> non
> è molto utile. Quindi ti do qualcosa di più utile che dovrebbe metterti il
> cuore in pace riguardo alla portabilità:
>
> http://sabayon.org/article/sabayon-runs-android-market-google-play-apps-
> natively
>
> ovvero su Sabayon Linux le app del market funzionano nativamente. Ovvio però
>
> che non puoi pretendere che una app che richiede l'accelerometro funzioni su
>
> un pc che non ha l'accelerometro.
>
> E poi c'è Replicant che tu stessa hai segnalato. Non vedo cosa manca.
>
>> GKS. Era una libreria grafica con drivers per i vari dispositivi
>> (schede grafiche, plotter, stampanti etc). Tu scrivevi codice usando
>> quello che adesso si chiamerebbero API senza occuparti del dispositivo
>> grafico di output e del suo linguaggio specifico. La traduzione veniva
>> fatta dalla libreria gks, purché ci fosse il driver per quel
>> dispositivo. Il codice era portabile ovunque e la stessa funzione per
>> il plot di un segnale, per esempio, vale a dire esattamente lo stesso
>> codice, funzionava per un display, una stampante, un plotter etc.
>> Nel 1982.
>
> Non ci vedo alcuna differenza con i sistemi Android, ovvero non capisco
> perché
> dici che con Android non potrebbe funzionare allo stesso modo.
>
>> Questa appunto era  ed è la funzione del sistema GNU: applicazioni
>> scritte per GNU/Linux possono girare su tutti i sistemi per cui ci
>> sono i relativi drivers. Questa è anche la ragione per cui dico che
>> android sostiuisce GNU (ci prova). Non nel senso di GNU, ahimè. Il 75%
>> degli smartphone nulla sono in confronto con un sistema (o una
>> distribuzione, debian) il cui obiettivo è essere universale. Hai mai
>> dato un'occhiata alle architetture che debian supporta da sempre?
>
> Non si parla del 100% solo perché esiste la concorrenza (Apple, Blackberry e
>
> Microsoft) che non vuole che tutti gli smartphone usino Android. Non è però
>
> una colpa di Android. Android, come ti ho segnalato prima, funziona anche
> sul
> 100% dei PC su cui funziona Linux, se vuoi. È solo quasi inutile in quel
> caso,
> ma se vuoi funziona.
>
>> Forse a questo punto ti è chiaro cosa intenda dire con android
>> sostituisce GNU? Perché ti sia chiaro, devi capire la differenza tra
>> sistema GNU e i suoi pezzi, come bison o yacc (che servono per
>> scrivere compilatori, per chi non lo sa).
>
> Ok forse mi è chiaro cosa intendi, forse. Continua a non essermi chiaro in
> che
> modo sostituire GNU, in quel senso, sia una colpa.
>
>> Ma se android pretende un giava diverso, se giava era stato pensato
>> per essere indipendente dal sistema operativo (come tu stesso dici),
>> se tu continui ad insistere così cocciutamente, non è che per puro
>> caso ne sai meno di me?
>>
>> Prima di riconfermare se io sono o meno esperta, comincia a dimostrare
>> che lo sei tu. Finora, mi sa che non ci sei riuscito. Esperto è chi ha
>> esperienza e la usa.
>
> Fammi capire, io ti ho portato esempi, link e spiegazioni tecniche a
> sostegno
> di quanto dico. Tu mi hai portato tante belle idee (e belle davvero, ma solo
>
> idee). Java è indipendente dal sistema operativo. Puoi scrivere per Dalvik
> (versione Java di Android) ed eseguire su PC. Non puoi fare l'inverso solo
> perché gli smartphone non hanno la potenza dei PC, quindi su Dalvik mancano
>
> alcune parti della libreria Java standard, necessariamente sostituite con
> alternative più leggere. Non escludo comunque che con Replicant ed un po' di
>
> pazienza sia possibile anche l'inverso.
>
>> http://punto-informatico.it/3277117/PI/News/stallman-android-un-cavallo-tro
>> ia.aspx
>
> Massì lo so, come al solito bisogna intendersi sulla terminologia. Se io
> dico
> Java e Android, parlo di Java e di Android distribuiti da Google (senza le
> app
> di Google che non fanno parte di Android, ma vengono installate dopo solo su
>
> determinati modelli di smartphone e tablet). Se Stallman dice Android, pensa
>
> anche a tutte le altre distribuzioni di Android fatte dai vari produttori di
>
> smartphone a cui vengono aggiunti drivers e software proprietari, incluse le
>
> app di Google e di ogni genere, perché quello è funzionale alla sua
> discussione. Poi ovviamente per Stallman è aberrante anche solo usare un
> kernel Linux con un driver proprietario, quindi anche il kernel ufficiale di
>
> Linux è da scartare, assieme ad Ubuntu, Sabayon e qualsiasi altra distro non
>
> completamente libera, ma cerchiamo di parlare sulla stessa lunghezza d'onda:
>
> se siamo d'accordo che Android (di Google e senza le sue app proprietarie) è
>
> libero quanto Ubuntu, allora diciamo la stessa cosa; cosa che a te e
> Stallman
> non piace, ma a me invece piace, perché nella misura in cui so bene cosa c'è
>
> di libero e cosa no in Ubuntu (come in Android) mi sta bene ed accetto il
> rischio.
>
> Dire che Android è un cavallo di troia per la libertà, senza specificare
> quale
> Android, è come dire che anche Debian lo è, senza specificare "con contrib o
>
> non-free" e senza dire che Debian funziona anche senza quelle parti. Va
> bene,
> in teoria saranno pure una trappola, ma specifichiamo la dimensione della
> trappola quando intendiamo dire queste cose. Altrimenti passa il messaggio
> che
> Android dal punto di vista della libertà è come IOS di Apple, che non è
> assolutamente vero, o che Ubuntu è peggio di Windows...
>
>> Per dire che non me lo sono inventato io.
>
> Hai tralasciato particolari inutili (ehm scomodi oserei dire) per la tua
> disquisizione, che però ti ho detto io qui sopra.
>
>> E' quella confusione che hai in testa che ci impedisce di capirci. Io
>> cosa sia GNU non me lo invento, tu sì. Non parliamo dello stesso GNU.
>> E ce n'è uno solo, di GNU. Non lo decidiamo nè io nè te cosa sia GNU.
>> Per quello suggerisco il sito, per venir fuori da questo stupido
>> impasse.
>
> Non posso che concordare, non ci stiamo capendo (e sul sito ci sono andato e
>
> ho letto, lo avevo già fatto e l'ho rifatto nel dubbio).
>
>>
>> > Onestamente non capisco cosa tu intenda quando dici che Google ha
>> > rimpiazzato
>> > GNU.
>>
>> Che android fa la funzione di GNU. Neanche dopo aver letto i link qui
>> sopra ti è chiaro?
>
> No. Android fa la funzione di GNU in quando include GNU. Ovvero è sempre GNU
> a
> fare la propria funzione. Alcune parti sono state sostituite in quanto non
> utilizzabili su smartphone, ma sono state sostituite da altro software
> libero,
> solo che la licenza è Apache invece che GPL. Licenza Apache perché con la
> GPL
> nessun produttore di smartphone si sarebbe filato Android di striscio. La
> licenza Apache è comunque approvata dall'OSI. Rende Android il solito
> coltello
> che può essere usato per uccidere o per tagliare il pane, ma non è il
> coltello
> il male (Android) ma l'uso che se ne fa di esso (le distribuzioni Android
> dei
> vari produttori).
>
>




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