[Soci SLIP] corsi base

loredana llcfree a gmail.com
Mer 9 Gen 2013 14:18:06 CET


Questo messaggio di Luca da me è finito in spam. Ho detto a gmail che
non era spam e adesso compare nella inbox.

Sarebbe interessante sapere se è finito in spam anche per altri. A
questo punto, viene il sospetto che sia la lista SLiP stessa ad essere
considerata fonte di spam ogni tanto, non il singolo (io o altri).

Comunque, sia io che Luca siamo con gmail. Lo segnalo non per farne un
caso personale, solo perché è un dato che permette di restringere il
ventaglio di ipotesi su cui indagare.

Mi intrometto anche nella discussione (vedi sotto) con una precisazione.

On 1/9/13, Luca Rivoiro <lucarivoiro a gmail.com> wrote:

>  Non mi dispiacerebbe farlo il diventare un lavoro al programmazione di
> sistemi GNU.

Tieni conto che android non ha il sistema GNU, ha solo il kernel linux
e tutto il resto è riscritto da capo, con una versione java che è
specifica (cioè, le applicazioni scritte in java per android non
funzionano su sistemi non android, se sbaglio mi si corregga, grazie).

Anche il fatto che java sia indipendente dal sistema operativo è vero
solo sotto certe condizioni, non in generale. Android è un esempio
clamoroso, ma basta solo che un'applicazione usi delle classi
proprietarie (per cui il codice java non è disponibile per tutti) e
quell'applicazione sia sviluppata per windows e non per GNU/Linux, per
esempio, per non poterla usare su sistemi operativi diversi.

Per dire che, come sempre, non c'è nulla di assoluto e vanno evitati
gli slogan che semplificano, forse, ma rendono anche un pessimo
servizio alla comprensione di come stanno davvero le cose.

I sistemi GNU sono ben definiti, sono quelli che si basano sulle
applicazioni che fanno parte del progetto GNU.

Nel contesto del progetto propriamente GNU, sono stati sviluppati il
kernel (linux), un sistema standardizzato di gestione della grafica
(X11), i desktop che, avendo alla base un sistema come X11, hanno
potuto sviluppare applicazioni portabili sui sistemi più diversi e
moltissime altre applicazioni, tutte rese possibili dal fatto che la
gestione dall'hardware in sù era standardizzata e quindi ci si poteva
concentrare sull'applicazione in sè. Negli anni si sono aggiunti a GNU
decine di migliaia di pacchetti debian (debian è stata, inizialmente,
sponsorizzata dalla free software foundation), poi ripresi da Ubuntu e
altre distribuzioni basate su debian.

Android ha cancellato tutto ciò, schiacciando di nuovo l'applicazione
sull'hardware e perciò rendendola specifica per i singoli dispositivi
e richiedendo che chi sviluppa per android usi una versione specifica
di java. Tenuto conto che la parte di telefonia in sé non è mai stata
libera (cioè, praticamente tutti i modem sono proprietari), è ovvio
che di libero su uno smartphone, android o no, non c'e' proprio nulla
(neanche il kernel linux, che deve per forza contenere i driver
proprietari dei dispositivi e i driver proprietari di gestione della
parte di telefonia, come dire che l'hardware lo controlla comunque non
linux, ma chi fornisce il driver proprietario essenziale per il
funzionamento dell'apparato).

Non c'è traccia della filosofia alla base di GNU e neanche di GNU, in
android. GNU è questo:

http://www.gnu.org/home.it.html

Sistemi che sono propriamente GNU sono le distribuzioni completamente
libere (incluso il kernel linux "depurato"), ma anche sistemi debian
in cui si usa solo la parte "main" dell'archivio dei pacchetti, vale a
dire nè contrib né non-free. La parte "main" è anche la sola sotto il
completo dontrollo degli sviluppatori debian, che possono perciò
curarne la sicurezza, per esempio, avendo accesso al codice rilasciato
con licenza libera (GPL, o GPL compatibile).

Per poter usare solo e soltanto software libero, occorre hardware che
sia a sua volta libero, ovvero hardware per cui esistano dei driver
liberi. Si può trovare (io ci sono sempre riuscita), ma non è
immediato. Tipicamente le schede grafiche (una volta, e ora di nuovo)
o la wireless non hanno driver liberi. Quasi tutti i
produttori/rivenditori di hardware giocano sul fatto che nessuno sa e
compra qualsiasi cosa, magari in buona fede pensando di essere su un
sistema libero solo perché da qualche parte vede scritto linux.

La confusione linguistica, poi, non aiuta certo a fare chiarezza. Il
fatto che dire GNU/linux sia ritenuto troppo difficile (per chi?)
neppure. Ma i vantaggi per ottenere hardware e software libero sono
davvero notevoli, perché lo sforzo fatto una volta si può ammortizzare
per decine di anni, in pratica per sempre. Una volta che si è imparato
qualcosa, si può passare ad imparare la cosa successiva e quello che
già si sa si riusa, consolidandosi e perfezionandosi. Come succede nel
vero apprendimento, in generale.

Tutto ciò non per dire che chi sviluppa per Android è brutto e
cattivo, solo per chiarire cosa sia il progetto GNU. La ragione per
insistere è sempre la stessa: come in matematica ci hanno insegnato
che non si sommano le pere con le patate, così nel software non si
chiama libero quello che è gratis, ma quello che è libero davvero. Se
qualcuno ci vede qualcosa di personale, gli garantisco che è un
problema tutto suo. Questo stesso email potrebbe essere rivolto a
chiunque altro  e finire su una qualunque lista dove sia appropriato
discutere di software libero e non cambierebbe nella sostanza e nelle
singole parole.

Fra l'altro, c'è dell'ottima documentazione proprio per chi voglia
imparare a scrivere codice professionale o anche solo buon codice,
come parte del sistema GNU. Oltre, ovviamente, a tutti i sorgenti, che
sono analizzabili come esempi.

Uno dei punti di forza del software libero davvero consiste proprio in
questo: si vuole condividere, si vuole insegnare, si vuole imparare,
così insieme si migliora il sistema per tutti. Quello che si fa è teso
a questi fini dichiarati e i risultati si vedono. Certo, va bene per
chi vuole condividere, insegnare, imparare. Non in generale. E nessuno
se ne duole, che non vada bene per tutti. L'importante, però, è
capirsi, non fraintendere.

Loredana




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