ogg verso mp3, era Re: [Soci SLIP] Domenica 24 febbraio alle 20 saremo in onda...

llcfree llcfree a gmail.com
Gio 28 Feb 2013 14:49:38 CET


On Thu, 2013-02-28 at 13:54 +0100, Alex Palesandro wrote:

> Non rendendosi conto che le persone nella loro vita fanno altro e non
> hanno nessuna voglia di essere educate da noi senza sapere il perché,
> si fa un grosso peccato di ingenuità.

Scusa, un sorriso bonario :) Accusare me di ingenuità (su
quest'argomento) fa tenerezza.

> Se decidono di ascoltarci e ci concedono 20 minuti la settimana per
> essere intrattenuti e informati, noi dobbiamo sfruttare quelli, come
> una trincea.

Difatti a me sembra un'ottima cosa. Ho suggerito un titolo. Va beh, non
ho votato, ma ho detto in lista quel che ne pensavo. Vi ho ascoltati. Vi
ho suggerito di conservare queste trasmissioni. Di usare l'occasione per
produrle anche in formato libero. Si potrebbe anche insegnare (ammesso
che ce ne sia bisogno) ad rbe a come fare altrettanto. Non capisco come
si finisca per credere che io sia contraria a queste cose e a questi
modi. Ce ne vuole...
 
> L'unico modo che abbiamo per migliorare, almeno tecnologicamente, la
> situazione che viviamo é innanzitutto capire perché si sono perse
> molte battaglie ( GNU/Linux sul desktop é una battaglia persa e prima
> di Ubuntu era persa in maniera imbarazzante) e lavorare su molte delle
> critiche che vengono mosse al software libero e che ne impediscono
> ancora la diffusione.

Non solo, e su questo val la pena discutere (bonariamente). Il software
libero si diffonde solo usandolo, se uno non è in grado di svilupparlo.
Per questo, la prima cosa da farsi è usarlo, il resto vien quasi da sé,
almeno per mia esperienza. Se rileggi i miei messaggi, vedi che è tutto
o quasi incentrato su questo punto. Fare in prima persona lo sforzo che
poi, eventualmente, si richiede agli altri. Solo così si scoprono i veri
problemi ma anche, a volte, tesoretti inaspettati. Inoltre, si acquista
in credibilità.

Esempio: perché non usare ekiga anziché skipe? Almeno tra noi. Se poi la
risposta è: perché tutti gli altri sono su skipe, non è che sia
sbagliata o falsa, è però poco utile a cambiare. Se invece la risposta
è: perché è più facile usare skipe, ma la volontà di usare ekiga c'è
davvero, allora si apre una strada e un'indicazione di cosa fare in
concreto: insegnare e rendere perciò altrettanto semplice l'uso di ekiga
(ammesso che sia difficile). Se non si vuol imparare, per partito preso,
allora il problema si sposta ma, di nuovo, apre delle strade a possibili
soluzioni concrete, anche se molto più difficili, e così via. Basta
occuparsi del vero problema. Altrimenti la tanta buona volontà riesca di
esaurirsi nella frustrazione dell'insuccesso e convincerci che, pur di
avere successo, qualsiasi cosa vada bene. Ma non è così. Ma come te lo
spiego, questo? Non si può, è frutto di esperienza personale, non
trasmissibile direttamente. Chi ci è passato, lo riconosce, agli altri
può al più servire come spunto, nessuno, comunque, dovrebbe mai
intenderlo come verità. L'esperienza, per quanto vasta, è sempre solo
una delle tante possibili.

> Non ho mai capito del tuo contributo perché continui a fare le
> "encicliche" qui in lista dove siamo sempre i soliti a leggerli (
> confesso: le leggo e imparo anche), magari qualcun'altro invece le
> mette pure in spam per il loro volume e la loro frequenza ( e che
> nessuno leggerà mai più dal giorno dopo comunque) e non riempi di
> contenuti interessanti il nostro sito, con le stesse identiche energie
> ( cosa di cui ti sarebbero tutti i soci ti sarebbero grati perché
> aiuteresti a tenere vivo e aggiornato la nostra vetrina più
> importante). I nuovi soci a meno che non siano masochisti non andranno
> mai a leggere gli archivi della mail dal 2005 mentre invece al nostro
> sito un'"esploratina" gliela danno :-).

Credo di essere stata tra i pochi nuovi iscritti che aveva imparato ad
usare il sito precedente e, anche lì, con la mia pigrizia, c'era voluto
un secolo. Ora, consiglio caldamente a tutti di usare il sito ma, per
quel che mi riguarda, è una questione di efficienza e praticità. Tutto
il mio archivio sta nella mia mailbox, scrivere un messaggio mi costa
fatica quasi nulla. Insomma, come tantissimi vanno dietro a ipad perché
è comodo, io uso l'email perché è davvero comodo, e l'overhead (il di
più che devo metterci) è nullo. Senza contare che il sito è, secondo me,
per il semi-consolidato, non per le discussioni. Come fai a discutere
sul sito?

Quando ci sarà qualcosa di solido, lo metterò sul sito. Nel frattempo, invito 
davvero tutti ad usarlo, contribuendo, ma le discussioni fatte lì mi sembrano 
fuori luogo. 

> Cioè di fatto non é che un contributo uno lo dia solo come gli pare a
> lui in un'associazione ma ci si coordina, ci si sforza di mettersi in
> discussione, di concentrare gli sforzi, anche se si è più esperti.

No, non sono daccordo. Il contributo uno lo dà come può, compatibilmente
con tutto il resto. Lo dà come crede. Si regola di conseguenza. Non ci
sono managers, in un'associazione. Non c'è chi dice ad altri cosa devono
fare. Io non faccio così, non dò compiti, mi limito a condividere la mia
esperienza e a suggerire temi di riflessione. Se ho una risposta
precisa, non me la tengo. Se dico qualcosa, non mi aspetto che gli altri
lo facciano, insomma. Va bene che gli altri facciano altrettanto, ma poi
seguire le indicazioni è una scelta, non c'è nulla in un'associazione
libera che possa costringere a comportarsi diversamente da quel che uno,
spontaneamente, decide di fare. Con me, comunque, non se ne parla.

Invece, prima di sabato conto di rimetter le mani su arduino e se ne
vien fuori qualcosa di utile ad altri, lo metterò sul sito nell'apposita
sezione. Lo si potrebbe anche fare sabato insieme, ora che c'è la rete.

Ma per le discussioni, mi dispiace, se vi interessano, le trovate in
lista, non sul sito, dove non hanno luogo.

Loredana




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