R: [Soci SLIP] [OT] Acqua bene comune: Salviamo i Tumpi

[roberto.baral a alice.it]

Salve a Tutti, mi scuso per il degenerare dello [OT] . Ritengo che il pregiudizio competa a chi non si informa, tuttavia esprima certezze assolute: in qualsiasi campo. Mai ho pensato minimamente di poter "calunniare" una qualsiasi Persona, ripetendo le dichiarazioni che questa ha liberamente fatto nel corso di un assemblea pubblica ed udite da tutti i presenti... apprendo ora dalla Persona stessa: quanto riportato al punto "a" e ne prendo semplicemente atto.
Lei ha certamente ragione sul fatto non basti "Salvare i Tumpi" a dare occupazione, è un semplice "gruppo di studio" su base volontaria, che cerca d'analizzare la realtà in base ai dati disponibili su internet; il Comitato scientifico è una cosa a parte e d'assoluto rispetto: ragiona sui dati, lontano anni luce da queste modeste scaramucce.
- Non trova curioso, che il progetto depositato in comune a Perrero non sia liberamente accessibile, ma occorra rivolgersi ad Uffici di Torino? Sarà per la trasparenza amministrativa...
- Che oggi una centrale idroelettrica produca, a regime, posti di lavoro, purtroppo non è vero: una sola persona, da casa propria, con un qualsiasi portatile munito d'apposito programma può gestirne più d'una. In fase d'esecuzione, con le cifre e forze in gioco, è matematico chi vincerebbe gli appalti ed alle nostre piccole, sparse realtà locali toccherebbero solo le briciole (pur preziose) dei sub-sub-appalti. Da condividere resterebbero solo i danni ambientali... Intanto nel Trentino stanno impiegando piccole centrali a coclea, senza opere di derivazione. In Svizzera sfruttano, da anni, gli acquedotti; producendo vicino ai luoghi d'utilizzo ed evitando perdite da dispersione.
- Se vuole documentarsi può farlo, con un poco di pazienza, sul sito della Provincia (Enel Green Power  precisa che diffida dal duplicare i propri documenti o diffondere informazioni... ma in assenza di ciò, come può la gente farsi una libera opinione...)

- PIDRO03543 del 04/2012 Relazione Tecnica/ Progetto definitivo (non ottempera, se non marginalmente, alle osservazioni fatte dalla Provincia 10 anni prima: non prelevare dal Rio Crosetto e dal Rio Balma = minimo incremento produttivo, grande danno ambientale) nelle Determinazioni dirigenziali N. 102-282755/2002
- Sintesi non tecnica, vedansi i punti: 2.1.3 ; 2.2.4 conoide attivo (Ca) non protetto ; 2.3.4 P.T.C. (2) Delib. n. 121-29759 del 21 luglio 2011 "conoide attivo a pericolosità molto elevata" (Cae), grado 2 sono necessari approfondimenti da parte del Comune e C.M. ; 2.3.5 Linee guida (alleg. 4 al PTC P2) criticità ; 2.4.1 Pianificazione comunale "partic. interesse paesistico" - in loc. Fontana il tracciato della galleria lambisce le opere di presa dell'acquedotto ; 4.1.4 potenziale interferenza con l'idrologia sottosuperficiale, ... andranno predisposti idonei studi idrogeologici ; 4.1. 7 Ittiofauna: impatto significativo; 4.1.8 Paesaggio e visibilità: elementi di mitigazione, ma soprattutto di compensazione ; 5.2.2 scala di rimonta idrica sul Germanasca di Massello (la richiesta era di 4: una per opera di presa, si poteva derogare solo se nei 100 m a monte o a valle ci fossero ostacoli naturali insuperabili... )
Non era mia intenzione offenderLa, ma a dati è bene contrapporre altri dati, altrimenti perdiamo e facciamo perder tempo anche agli altri.
Mi permetto d'allegare un link, in modo che chi fosse interessato alle tematiche ambientali possa disporre di una panoramica più ampia, a livello nazionale: www.salviamoilpaesaggio.it

(è il Forum dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio "SALVIAMO IL PAESAGGIO - DIFENDIAMO I TERRITORI")

E qui chiudo. Cordiali saluti, Roberto




----Messaggio originale----

Da: vm.massel a gmail.com

Data: 15-set-2012 19.53

A: "Lista soci SLIP"<soci a mail.pinerolo.linux.it>

Ogg: R: [Soci SLIP] [OT] Acqua bene comune: Salviamo i Tumpi








-->È mio dovere rispondere al Signor Roberto Baral che, oscillando tra la calunnia ed il pregiudizio, ha voluto invitarmi ad esporre le mie argomentazioni.In proposito posso precisare che:a)    non ho e non ho mai avuto la proprietà o comunque la disponibilità di titoli azionari “Green Power”;b)   non ho atteggiamenti mentali pregiudiziali, favorevoli o contrari, alla realizzazione della centrale elettrica di Trossieri;c)    la riunione di Chiotti, a termini di quanto indicato nella locandina di invito, doveva avere contenuto informativo, ho pertanto partecipato alla riunione stessa per acquisire informazioni e quindi, ovviamente, ho posto delle domande a cui non ho avuto risposte persuasive da parte di chi aveva avuto modo di studiare “le carte” e di documentarsi “con docenti UniTo”.Le argomentazioni espresse dal Signor Baral con la e-mail che riscontro non hanno dimostrato nulla se non i pregiudizi con cui è stata affrontata la questione.Sembra ovvio che, per chi come me risiede a Chiotti fin dalla nascita, evitare la costruzione della centrale garantirebbe la  tranquillità della mia vita residua e nessun inconveniente diretto per la progenie. Tuttavia ritengo conveniente acquisire gli elementi di conoscenza utili a valutare, con serietà e senza preconcetti, i pro ed i contro dell’operazione in modo da essere in grado esprimere un’opinione consapevole.Certamente non basta salvare “i Tumpi” per risolvere i problemi (contingenti) di chi è alla ricerca di un lavoro mentre è notorio che gli investimenti in opere pubbliche generano occupazione anche nel breve periodo.Sono sicuramente da condividere le rimostranze di insensibilità sollevate dal Signor Baral nei confronti dei rappresentanti della popolazione eletti negli enti istituzionali, quantomeno per l’indisponibilità ad illustrare o far illustrare i contenuti dell’intervento e delle ricadute sul territorio interessato dai lavori.Cordialmente.___________________________________________________________________________________________Valdo Massele-mail: vlmassel a tiscali.itLa realizzazione della centrale idroelettrica di Trossieri (Perrero) è certamente un problema ma bisognerebbe evitare di trattarlo in modo così banale e avulso dal contesto economico. 

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