[Soci SLIP] [OT] Acqua bene comune: Salviamo i Tumpi

roberto.baral a alice.it roberto.baral a alice.it
Ven 14 Set 2012 18:45:14 CEST




	
	
	
	
	
	


Ciao a Tutti, l'argomento è [OT] ma trasversale agli schieramenti: tuttavia rappresenta una visione di parte, quella che vorrebbe veder rispettate le scelte popolari
Un gruppo di cittadini si
è riunito in comitato a Perrero, per chiedere che il Germanasca non
venga trasformato in una cloaca a cielo aperto. Spaventa la
riesumazione d'un vecchio progetto Enel, già ritenuto non strategico
ed ambientalmente devastante 10 anni fa: in quanto il 59 %
dell'energia verrebbe prodotta quando meno serve... ma oggi gli
incentivi drogano il mercato, favorendo la speculazione...           Oggi quello stesso progetto,
con modifiche marginali, a parte il nome: “Green Power”,
preleverebbe tutta l'acqua del t. Germanasca e dei suoi affluenti
per
24 Km,
lasciando il solo D.M.V. (deflusso
minimo vitale, per 7.3 mesi l'anno) ...resterebbero
però le fognature.                                                                                                                                                                                                                                                                                                           
                                - Per un impianto che, stime
ottimistiche prevedono funzioni a pieno regime: al max 95 gg/anno (da
10 anni non si monitorizzano i livelli reali), s'è progettata
una galleria di  8,088 km e 3,5 m di diametro che sfiorando
l'acquedotto pubblico ed attraversando litotipi serpentinitici
(absesto)
produrrebbe 78.000 m3 di smarino: questo previo lavaggio (5200 camion
da 15 m3), verrebbe fatto transitare su una stradina dai muri a
secco, non certo in grado di reggere, nella Valle di Faetto,
l'accesso al parco Naturale di Conca Cialancia, zona di particolare
pregio ambientale.                                                                                                                                               
        - Un operazione dal costo che supera i 45 milioni di euro.                                                                                                                                                                                                                                                                              
                                                                     
                                               - Lo smarino si prevede di riutilizzarlo, in parte, per i piazzali; ma ne restano circa 38.000 m3, che non si sa bene dove mettere... Verrebbero quindi regalati agli
Enti che li richiedessero... Quarant'anni fa, mi ricordo che anche a
Balangero si regalava il materiale.                              
Il gruppo di studio ha scelto
di chiamarsi “Salviamo i Tumpi”, il 28/08 ha proposto ad alcuni
Sindaci della Valle, sul cui territorio si vorrebbe costruire la
nuova Mega centrale, di individuare, in alternativa, aree in cui
installare, direttamente in alveo, piccole centrali ad acqua
corrente, che non distruggano la capacità autodepurativa del
torrente e possano eventualmente favorire una qualche forma
d'azionariato popolare: si ritiene ciò tutelerebbe maggiormente
l'ambiente, mediando tra le esigenze paesistico-ambientali e le
necessità produttive, rispetto alle esigenze del massimo profitto 
di una multinazionale. 

I quattro Sindaci maggiormente
coinvolti, oggi negano d'avere un qualsiasi potere decisionale in
merito, attribuendolo agli Uffici provinciali per il rilascio delle
autorizzazioni; ma quanto affermano parrebbe
smentito dalla stessa Enel "Green Power" nella "sintesi
non tecnica" del progetto:                   “
la centrale verrebbe costruita su un conoide attivo a pericolosità
molto elevata, di grado 2 e che quindi sono necessari approfondimenti
da parte del Comune e della C.M.”
e poche righe dopo, aggiunge: “...
alcune criticità potrebbero far rientrare (il
progetto)
in zona di repulsione”.
...Se non è un lavarsi le
mani questo: le compensazioni rischiano veramente di non bastare
neppure agli interventi necessari per il mantenimento della sicurezza
delle aree interessate. Si sta svendendo il paesaggio per un piatto
di lenticchie... bacate.                                                                                                                                                                                                                                                                                             La zona dei Trossieri, dove la centrale è in progetto, ha appena ricevuto finanziamenti CEE per il recupero del villaggio. Le coltivazioni biologiche presenti, già oggi, possono usare l'acqua solo per bagnare il suolo... ma non per l'irrorazione aerea... Domani, diminuendo ulteriormente la disponibilità, i residui inquinanti saranno meno diluiti... Un torrente in secca, privo di vita, non attrarrà di certo nessuno... e ciò contrasta coi tentativi di rilancio del turismo. I Sindaci dovrebbero iniziare a considerare che vi sono risorse che bisogna valorizzare... di concerto, in un bacino più ampio dei Loro modesti confini 
- L'acqua, risorsa strategica, è un bene
comune, lo attesta un referendum e la Corte Costituzionale... eppure
qualcuno vuole ancora sottrarcelo, per darlo in affido a terzi, per
15 anni... rinnovabili. Uno dei Sindaci ha ribadito che oggi un
comune, a causa del “patto di stabilità”, non può farsi
capofila di un consorzio pubblico-privato alternativo, per la
costruzione e gestione di centraline di minor impatto... Ciò non
toglie, si ritiene, che potrebbe curare la parte burocratico-tecnica
per favorire un azionariato il più diffuso possibile su di un bene
reale che appartiene alla popolazione.
Si è deciso d'integrare
quanto espresso nell'incontro con delle osservazioni scritte che i
Sindaci  allegheranno agli atti, in modo che gli Amministratori
possano leggere opinioni divergenti da quelle dei soggetti
proponenti. Le stesse osservazioni saranno inviate agli Enti
coinvolti. Certamente, oggi, i comuni hanno maggiori difficoltà nel
far quadrare i conti, ma quando  si limitano a dirci che: “Pecunia non olet”,
ci permettiamo di rammentar Loro la  più ruvida ma verace saggezza popolare:         
 “Li soldi flairent pas... ma, countach, la merdo oui!”  Arveise, Roberto


























-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: http://mailman.pinerolo.linux.it/pipermail/soci/attachments/20120914/080bd1f8/attachment.html


Maggiori informazioni sulla lista Soci