[Soci SLIP] altri esempi di cattiva traduzione
Lucio Crusca
lucio a sulweb.org
Mar 13 Set 2011 12:45:55 CEST
In data martedì 13 settembre 2011 11:23:03, Enrico Agliotti ha scritto:
> si, conosco il significato di "domestico", ho fatto un esempio a caso
> però appunto qui non è un sottile problema linguistico, qui è proprio
> sbagliato magari mi sono perso qualcosa ma non mi risulta ci siano
> differenze nell'installare una stampante su una rete locale a casa o in
> ufficio.
Ubuntu (Gnome in generale) si propone come sistema per le masse. È più
probabile che chi legge, se fa parte del target, capisca cos'è la rete
domestica e non capisca cosa sia la rete locale, anche se mentre legge si
trova in ufficio. D'altra parte il tecnico che sa cosa è una rete locale capisce
bene, come hai fatto tu, che non c'è differenza fra rete domestica e rete
locale in ufficio o altrove dal punto di vista della stampante.
> > Trattasi di tetrapilotomia da puristi d'antan...
>
> Non lo penso.
> Pur con tutte le mie deficienze, qualche anno di esperienza nel
> settore l'ho accumulato eppure quella frase non la capisco.
> Mi immagino un gruppo di computer accatastato e io che gli stampo
> sopra una foto, chessò, magari con una bomboletta a spruzzo
Trattasi di tetrapilotomia recidivante... :D
Scherzi a parte, forse non capisci il significato perché non conosci
l'argomento, ma per chi lo conosce non ci sono molti altri modi di dirlo nè
dubbi sul significato della frase. L'argomento in questione (le classi di
stampanti in CUPS) è piuttosto articolato per poter essere spiegato in una
sola frase che capiscano tutti, quindi hanno messo una frase che capiscono i
tecnici, tanto quel tipo di installazione di sicuro lo fa un tecnico, non un
utente casuale. L'utente casuale nemmeno ce l'ha il gruppo di computer, quindi
non cliccherà lì a priori, anche senza capirne il significato.
Una classe di stampanti è un raggruppamento che CUPS fa delle stampanti
disponibili in rete. Vengono raggruppate dall'amministratore in base alle
caratteristiche delle stampanti e alla loro posizione fisica, ed ogni stampante
che fa parte del gruppo (ovvero della classe) viene vista come equivalente
alle altre dello stesso gruppo. Se un utente di un gruppo di computer, a cui è
connesso un print server CUPS ed un gruppo di stampanti, deve inviare una
stampa, il print server sceglie una stampante "a caso" (ovvero la prima
libera) del gruppo ed invia la stampa a quella. È ovvio che si parla di reti
medio grandi dove c'è sempre almeno una stampante che sputa fuori fogli di
continuo e ne possono servire altre uguali per evitare che gli utenti
aspettino troppo tempo in coda prima di ottenere il loro foglio stampato.
Alla luce di questo "stampa su un gruppo di computer" credo che risulti più
chiaro senza bisogno di modifiche, perché quello che stai facendo è
l'installazione del print server che permette al resto dei computer del gruppo
di stampare sulle stampanti disponibili gestendo le risorse in modo razionale.
Il tuo obiettivo è poter stampare su tutti i computer del gruppo, senza dover
installare ogni singola stampante su ogni singolo computer. In breve, vuoi
poter stampare su tutto il gruppo. Concordo che si potrebbe tradurre meglio
con "stampa da un gruppo di computer", ma per l'utente casuale questa frase
sarebbe altrettanto oscura e per un tecnico non fa differenza, capisce comunque
di cosa si tratta. Se vogliamo dare una mano ai tecnici ad identificare quel
che accade dietro le quinte, invece di tradurla potremmo proprio cambiarla in
"crea una classe di stampanti", ma non ho presente in quale finestra compare,
quindi non so se abbia senso cambiarla in quel modo.
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