R: Re: OT, era Re: [Soci SLIP] e in difesa di kde

[roberto.baral a alice.it]

Ciao, scusate se mi permetto, da ignorante qual sono, di suggerire ad es. la città di Le Havre, ricostruita nel 1945 da quel genio che fu Auguste Perret (insegnante alla Ecole Spéciale d'Architecture e poi presidente dell'Ordre des Architectes, senza aver mai trovato il tempo per laurearsi...)  Perret identificò la bellezza della struttura con la sua funzione, ebbe il coraggio di sperimentare elementi prefabbricati in c.a., portare in evidenza la struttura portante, la sua è un architettura che obbedisce solo alle leggi della geometria progettuale...
Risultato: il centro storico di Le Havre dal 2005 è tra i patrimoni dell'UNESCO, le abitazioni sono confortevoli, eppure la città ha subito molte critiche da parte dei residenti...
Siamo abituati alla varietà e tanto rigore geometrico, l'uso di un modulo fisso, per interi isolati... diventa spersonalizzante; non siamo in grado di riconoscere "quello" spazio come nostro. Nonostante l'apparente perfezione... non è a misura d'uomo.
Una città è proprio nulla, rispetto alla nostra complessità, come singoli individui... Il linguaggio, il legame tra significante e significato, possibilmente condiviso, sarebbe un ottima cosa... ma in tutte le lingue storiche naturali è, di solito, del tutto arbitrario. Non ci resta che la nostra buona fede, e nonostante l'esperienza ci renda guardinghi, confidare nella buona fede altrui.
(Qui mi fermo, non è che, in una precedente vita, io sia stato la saggia nonna di qualcuno?... )
Buona serata, Roberto


----Messaggio originale----
Da: enrico.agliotti a gmail.com
Data: 7-nov-2011 20.20
A: "Lista soci SLIP"<soci a mail.pinerolo.linux.it>
Ogg: Re: OT, era Re: [Soci SLIP] e in difesa di kde

Il 07 novembre 2011 19:56, loredana <llcfree a gmail.com> ha scritto:
> Beh, no, scusa. Un altro che usa le parole a modo suo? Come
> si fa a capirsi?...

non è che uso le parole a modo mio, il problema è il concetto di bello
sul quale l'umanità si è scontrata da che esiste senza arrivare ad una
soluzione... campo delle opinioni...

il bello nel design o nell'architettura non può prescindere dalla
funzionalità, anzi esagererei e direi che è una conseguenza della
stessa: ciò che funziona è bello (anche qui ci sarebbe una ambiguità
sul concetto di funzionale: non intendo semplicemente che si accende o
che sta su, ma che si armonizza con l'ambiente e con chi lo usa).
francamente non mi vengono in mente oggetti considerati belli ma che
non funzionano... (*)

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