[Soci SLIP] OT: crimini informatici (era: SOLI a Villar - cronaca di una morte annunciata?)

Enrico Agliotti enrico.agliotti a gmail.com
Sab 9 Gen 2010 11:32:53 CET


Il 09 gennaio 2010 10.37, Loredana Loconte <loredana a cs.bu.edu> ha scritto:
> On Sat, 9 Jan 2010, Enrico Agliotti wrote:
>>
>> Ci permette [l'inglese, n.d.r.] di vedere una piccola parte del mondo e
>> probabilmente neanche la migliore.
>
> Se giuro solennemente di non scrivere mai piu' "non e' un'opzione",
> facciamo tutti la pace e passiamo oltre?
>
> A me pare ci sia un po' troppa ideologia in questa discussione. Offusca la
> realta', che e' un tantino piu' complessa di come ci piace immaginarla.

Non so se ci sia dell'ideologia nella mia frase (anche se secondo me
"ideologia" è diventata del tutto ingiustamente una parola negativa),
forse si, nelle ultime quattro parole.

Quel che è certo è che sovradimensioniamo enormemente il valore
dell'inglese che è molto meno diffuso di quanto si creda. Ma poi per
provarlo, basta scendere in strada, fingersi stranieri e domandare
qualche informazione all'autista del tram.

Sono stato recentemente in Polonia e se mi rivolgevo alle persone in
inglese ottenevo in cambio sguardi inc..ati e pochissima
collaborazione.

L'inglese lo puoi parlare solo con una determinata classe sociale che
rappresenta veramente una piccolissima parte del mondo. E alla fine
uno pensa davvero che il mondo sia solo quello.

Un'altra cosa a cui tengo moltissimo è quella che avete espresso voi
meglio di me. Dare pari dignità a tutte le culture. Invece purtroppo
non è così, il rumeno o l'albanese o l'urdu o l'arabo o il romanì, la
lingua degli zingari, portatori di un enorme e affascinante cultura,
non sono considerati altrettanto bene dell'inglese. E nella sezione
"film stranieri" di blockbuster ci sono solo film in inglese.

Che poi in realtà a me l'inglese piace, mi piace leggerlo, mi piace
parlarlo, mi piacerebbe saperlo di più. Ho vissuto anche io qualche
mese in Inghilterra che mi è piaciuta molto.

Però quando mi risulta evidente che la lingua inglese non è una scelta
(in maniera morbida, senza forzature, subdola, ma di fatto è quasi
quanto il russo per i popoli dell'est), il mio essere bastian
contrario tenta di ribellarsi.



-- 
Enrico Agliotti
cell. +39-328-0517312
tel. con segreteria: +39-011-23415553




Maggiori informazioni sulla lista Soci