[S.Li.P] spazio libero al Fablab

Valentino Bocchino valentinobocchino17 a gmail.com
Sab 7 Giu 2025 20:50:55 CEST


Il mar 3 giu 2025, 19:01 Lucio Crusca via SLiP <
slip a liszt.softwareliberopinerolo.org> ha scritto:

> Ciao Mauro,
>
> prima di tutto grazie per l'interessamento.
>
> Il 03/06/25 13:02, Mauro ha scritto:
>  > Ciao Lucio, ci sono delle novità al fablab.
>  > Il locale dove c'era la sartoria è stato sgomberato ed il
>  > materiale portato al piano superiore dentro il fablab,
>  > Quindi il locale rimane disponibile per altre attività.
>  > Gianni Il responsabile del laboratorio pensava che potrebbe
>  > interessare al gruppo Arduino o Slip per incontri in presenza e per
>  > depositare il materiale elettronico. Sarebbe un occasione da
>  > sfruttare prima che qualcun altro ne faccia richiesta al comune.
>  >
>  > Naturalmente bisogna valutare se conviene mantenere in vita Slip
>  > come associazione, vista la scarsa attività degli ultimi tempi.
>  > Per quanto riguarda il lato economico, cioè il canone annuale
>  > posso chiedere a Gianni che se ho capito bene farebbe lui la
>  > richiesta in comune.
>  >
>
> Slip vive in base a quanto le persone ci mettono entusiasmo nel farla
> vivere. Dopo quest'ultimo anno (o forse due) in cui io non ho proposto
> nulla e di conseguenza non si è fatto nulla, ho l'impressione che la
> vita o morte di SLiP in fondo non interessi a nessuno e nel "nessuno",
> per onestà, probabilmente devo includere anche me stesso.


Ciao Lucio!! :),
guarda concordo con quanto hai detto, ma vorrei solo fare una piccola
precisazione. Non credo che a "nessuno interessi" delle sorti di S.Li.P.
Semplicemente la vita è sempre più difficile, le persone perdono il lavoro,
i salari rimangono bassi nonostante il carico di lavoro aumenti, le cose
costano sempre di più....
Insomma ci sono mille motivi per cui le persone non riescono ad occuparsi
della vita associativa, e quindi mi sembra un po' riduttivo sostenere che a
nessuno importi. Tuttavia questa è solo una mia umile opinione, e comunque
ci sta affermare che nei fatti, l'assenza di partecipazione faccia morire
l'associazione.

Tenerla virtualmente aperta senza far nulla costa niente, per cui può
> stare lì a vegetare sotto forma di mailing list, ma prendere una sede è
> un discorso diverso, diverso anche da un CoderDojo occasionale.
>
> Un CoderDojo basta organizzarlo e sappiamo di fare il sold out. Una sede
> significa organizzare attività regolari, eventi, etrenta, equaranta,
> ecc... se già per il CD si fa fatica a trovare gente che collabori,
> figuriamoci per un impegno continuativo. O forse no?
>

Guarda, il problema non è nemmeno quello di organizzare eventi a cadenza
regolare. Il problema è che viviamo a Pinerolo e alla gente purtroppo certe
cose non sono mai interessate. Ricordo vivamente ad esempio il "corso
Python"... Tanta volontà ma 0 partecipazione.
Quindi anche qui, di nuovo, mi sembra riduttivo sostenere che la nostra
associazione faccia fatica a vivere soltanto per la mancanza di eventi
regolari. Non ci occupiamo di calcio e pertanto la nostra vita associativa
è ardua a prescindere dalla buona volontà.

Ed è per quel "o forse no?" che ti rispondo mettendo in copia la lista,
> per capire in quanti siano interessati alla questione (e gestione) del
> locale: se c'è qualcuno che si fa avanti per COLLABORARE CONCRETAMENTE,
> non solo attraverso la lista, agli incontri che poi si potrebbero
> organizzare, per me va bene riaprire le attività.
>
>
Io sono disponibile ma soltanto con un ampio preavviso. Purtroppo in questi
mesi sono stato assente perché mi sono iscritto all'università. Aggiungo
che per fortuna le cose ora vanno meglio, ma i soci di lunga data sanno
quanto la mia vita sia piena di difficoltà. Colgo l'occasione per
ricordarvi della mia disponibilità, che però purtroppo è essenzialmente in
funzione della mia carriera accademica.

Prima che qualcuno risponda:«se ci sono altri ci sono anche io», faccio
> notare che per convincermi a far ripartire la macchina mi servono
> risposte credibili, tipo:«io ci sarei e mi piacerebbe FARE (in prima
> persona, non far fare ad altri) questo e quello», non solamente:«io ci
> sarei salvo che il cane si mangi i miei compiti per il giorno dopo». A
> quel punto è più credibile una risposta onesta tipo:«io non ci sarò, ma
> mi piacerebbe che SLIP ci fosse ancora»
>

Anche qui: vorrei che S.Li.P ci fosse ancora e vorrei anche partecipare ma
in tutta onestà mi rendo conto che la mia vita in questo momento è molto
piena e quindi per me è difficile dare un contributo regolare e
continuativo. Tuttavia ribadisco la mia disponibilità nell'offrire
assistenza sporadica, per qualunque progetto intendiate portare avanti. Al
momento tuttavia non ho progetti da proporre.

C'è anche un'altra possibilità, tipo se qualcuno dicesse:«io non ho
> tempo di esserci, ma mi piacerebbe che SLiP continuasse ad esistere, per
> cui vorrei donare all'associazione N euro al mese per farla
> sopravvivere", ecco, come dire, sicuramente di fronte a tanta generosità
> non potremmo essere da meno e faremmo tutto il possibile per tenerla in
> vita. Non si può pretendere che tutti gli interessati a SLiP abbiano il
> tempo di collaborare, ma magari qualcuno, al posto del tempo che non ha,
> potrebbe avere dei soldi... naturalmente tali soldi non sarebbero mai
> intascati da nessuno dei soci, ma esclusivamente usati per coprire le
> spese della sede e delle attività che andremo a proporre. Con i soldi si
> riescono a fare belle cose mettendoci meno tempo: è un'alternativa (o un
> complemento) alla collaborazione in prima persona.
>

Ovviamente sono disposto ad offrire il mio supporto economico, nei limiti
di quanto posso permettermi in qualità di studente non lavoratore.

Per chi invece ha tempo, a parte me che posso continuare a fare il
> presidente (se serve), a partecipare agli eventi, a tenere su la mailing
> list ed il dominio e a dare una mano nell'organizzarli, servirebbe
> qualcuno che si proponga per ricoprire una delle seguenti cariche, in
> modo da avere un direttivo con almeno tre o quattro persone oltre a me:
>
> 1) Tesoriere (irrinunciabile), che raccoglie le iscrizioni e le quote,
> perché se avremo una sede da pagare serviranno i soldi per pagarla
> 2) Consigliere (secondo me irrinunciabile e preferibilmente di
> Pinerolo), con ruolo di responsabile per i rapporti con il Comune
> 3) Consigliere (secondo me irrinunciabile e preferibilmente di
> Pinerolo), con ruolo di responsabile per i rapporti con le scuole
> 4) Consigliere (opzionale, ma molto utile) per la gestione dei contenuti
> del sito e relative pagine social
> 5, 6, 7, 8, 9...) Consiglieri (opzionali) per le zone Val Chisone, Val
> Germanasca, Val Pellice, Val Lemina, pianura suddivisa come meglio
> riteniamo, ecc... con ruolo di responsabili per i rapporti con i
> rispettivi comuni e scuole
>
> Se decidiamo di ricominciare, le riunioni del direttivo devono essere
> almeno tre all'anno
>
> 1) una a Dicembre per elezioni varie e progetti per l'anno successivo
>
> 2) una per organizzare un evento fisso annuale, di carattere
> associativo, per così dire di "brand awarenesss", che sia il Linux Day o
> altro, per il quale io preferirei "altro", ma la questione è aperta
>
> 3) una per organizzare un CoderDojo con le scuole
>
> Sono le solite cose che facevamo già, ma serve gente che si impegni a
> farle.
>
> Grazie Mauro e grazie a tutti quelli che, in vario modo, vorranno dare
> il loro contributo alla riesumazione di SLiP.
>

Se fare il tesoriere o il consigliere non richiede un impegno costante
(reperibilità immediata), allora ovviamente sono disposto a ricoprire tali
posizioni. Tuttavia non sono disposto a ricoprire la carica del presidente
(nonostante l'abbia sempre desiderato) dal momento in cui non ho abbastanza
tempo e garanzie da offrire per tale carica. Per quanto riguarda le
riunioni, come sempre metto a disposizione casa mia, a patto però che
qualcun'altro si alterni a me, offrendo i suoi spazi.
Su questo punto non vorrei essere frainteso: io sono fiero e orgoglioso di
ospitare le riunioni di S.Li.P. in casa mia, tuttavia casa mia è piccola e
in ogni caso, per me garantire la casa è un impegno. E come tutti gli
impegni associativi, mi aspetto (ed esigo) che questi vengano distribuiti e
ripartiti tra i volontari attivi (nei limiti delle loro disponibilità).

Per concludere, concordo con quanto dice Lucio: non ha senso occupare una
sede, se il livello di partecipazione alla vita associativa è quello a cui
abbiamo assistito, e se manca una forma di progettualità, che includa degli
eventi a cadenza regolare.

Spero di essermi spiegato e di aver chiarito le mie posizioni in merito.

Mando a tutti un forte abbraccio ♥️
Valentino

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>
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