[S.Li.P] Server IOT, come renderlo sicuro

carlo b carlobusco a gmail.com
Mer 5 Maggio 2021 20:27:27 CEST


Grazie

Il mer 5 mag 2021, 11:08 Lucio Crusca via SLiP <
slip a liszt.softwareliberopinerolo.org> ha scritto:

> Il 04/05/21 16:59, carlo b via SLiP ha scritto:
> > Noi del gruppo arduino utilizziamo telegram per i nostri progetti verso
> > internet.
>
> Qui ho bisogno di qualche dettaglio in più per capire. Come si realizza
> la comunicazione remota fra l'hardware e l'utente? Io mi immagino, ma
> magari mi sbaglio, che l'hardware di turno abbia un software in
> esecuzione che parla periodicamente (per esempio ogni tot secondi) ad un
> bot di Telegram, giusto?
>
> Immagino poi che questo bot di Telegram sia l'interfaccia con cui
> l'utente visualizza lo stato dei sensori ed invia comandi attraverso
> pulsanti o caselle di testo, giusto?
>
> Ed immagino infine che tale bot di Telegram richieda un'autenticazione
> tipo utente/password o sia in qualche altro modo strettamente legato
> all'utente, in modo che solo il proprietario dell'hardware possa vedere
> ed interagire da remoto, giusto?
>
> Se fin qui è tutto giusto e se la strada di Telegram (versione
> ufficiale) è quella che continuerete a seguire, temo che ci sia poco che
> si possa fare per migliorare la sicurezza, in quanto il server ufficiale
> di Telegram non è software libero e non è possibile installarsi un
> proprio server ufficiale di Telegram (in gergo, Telegram non è un
> sistema federato).
>
> Detto questo, a seconda dei casi, potrebbe non essere neppure così
> necessario aumentare la sicurezza della soluzione.
>
> > Lettura sensori e controlli vari.
> > Tutto questo funziona bene ma siamo limitati all'uso di pulsanti per i
> > comandi e per immissione dati necessita
> > utilizzare la riga immissione testo, poco pratica.
>
> Che tipo di interfaccia ti piacerebbe avere in alternativa
> all'immissione del testo per inviare dati?
>
> > Pensavamo di
> > acquistare uno spazio in rete ma non abbiamo
> > abbastanza conoscenze per quanto riguarda la sicurezza.
>
> Qualsiasi VPS è sufficientemente sicuro per questo tipo di utlizzo,
> nella misura in cui non ci si metta a controllare da remoto
> l'attivazione dell'antifurto di casa o cose del genere.
>
> La parte eventualmente poco sicura non è tanto il server che si va ad
> acquistare, quanto le applicazioni che poi ci si installano.
>
>
>
> Il 02/05/21 19:14, giorgio boiero via SLiP ha scritto:
>  > Per il momento abbiamo attivato alcuni server nelle nostre reti locali
>  > Ci piacerebbe approfondire con chi è più esperto di noi di cybersecurity
>  > (Davide, Lucio, Alessandro, Luca) se e come fosse possibile poter
>  > accedere in sicurezza a questi server e servizi dall'esterno della
>  > propria rete domestica
>  > Come configurare il port forwarding dei nostri router, installare un VPN
>  > ed utilizzarla (tipo lo script di Lucio per Wireguard)
>
> Sì, in questo caso (cioè senza usare Telegram ufficiale) una VPN con
> Wireguard è sicuramente una soluzione che offre tutta la sicurezza di
> cui avete bisogno, almeno dal punto di vista della connettività.
>
> Certo che se poi si installa Wireguard sul cellulare, ma si lascia il
> cellulare sbloccato ed incustodito sul tavolino del bar, non c'è VPN che
> tenga. Come sempre il fattore umano è l'anello più debole della catena.
>
>
>
>  > etc.. o se
>  > sarebbe meglio far girare il server e i containers in un VPS remota,
>
> Dal punto di vista della sicurezza assolutamente no: un VPS, una volta
> che ci installi istanze docker con tutta quella roba che hai citato, è
> sicuro quanto una prostituta a spasso nel Bronx.
>
> La soluzione più sicura è avere un server in rete locale (cioè a casa)
> ed accedervi via VPN, senza aprire alcuna porta sul router, tranne
> quella per far funzionare la VPN (di default la 12345/udp nello script
> che ho fatto). A questo va aggiunto un servizio di DNS dinamico, in modo
> che il riavvio del router e relativo cambio di indirizzo IP pubblico non
> creino problemi. Essendo la sicurezza l'argomento di questo thread,
> direi che anche il router sarebbe da tenere aggiornato e suggerisco di
> avere un router su cui si possa installare un firmware libero, in modo
> da essere più tranquillo della disponibilità di tempestivi aggiornamenti
> di sicurezza (io per esempio uso un Asus RT-AC51U).
> --
> SLiP mailing list
> SLiP a liszt.softwareliberopinerolo.org
> https://liszt.softwareliberopinerolo.org/listinfo/slip
>
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://liszt.softwareliberopinerolo.org/pipermail/slip/attachments/20210505/68a27a17/attachment.htm>


Maggiori informazioni sulla lista SLiP