<div dir="ltr"><div dir="ltr"></div><br><div class="gmail_quote"><div dir="ltr" class="gmail_attr">On Tue, Jul 9, 2019 at 8:10 AM Davide Corio via SLiP <<a href="mailto:slip@liszt.softwareliberopinerolo.org">slip@liszt.softwareliberopinerolo.org</a>> wrote:<br></div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0px 0px 0px 0.8ex;border-left:1px solid rgb(204,204,204);padding-left:1ex"><div dir="ltr">Quel tipo di clustering generalmente avviene a livello applicativo.<div>Se lo fai a scopo didattico, forse ti conviene prima darti un obiettivo e poi decidere cosa usare.</div><div><br></div><div>Il clustering può avvenire a diversi livelli, ma quelli che coinvolgono il sistema operativo di solito esistono per l'alta affidabilità.</div><div>A meno che non utilizzi sistemi operativi ottimizzati per il calcolo parallelo o cose simili.</div><div><br></div><div>Più di 10 anni fa misi in piedi un cluster con OpenMosix puramente a scopo didattico (progetto che penso sia ormai chiuso)</div><div><br></div><div>Sempre a scopo didattico, potrebbe interessarti approfondire strumenti di orchestration più che clustering. Come Kubernetes.</div><div><br></div></div></blockquote><div><br></div><div>Ciao, stavo anche io per consigliarti microk8s <a href="https://microk8s.io/">https://microk8s.io/</a>, ma poi ho pensato: se vuole VM e non container avrà i suoi motivi.</div><div></div><div><br></div><div> </div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0px 0px 0px 0.8ex;border-left:1px solid rgb(204,204,204);padding-left:1ex"><div dir="ltr"><div></div></div><br><div class="gmail_quote"><div dir="ltr" class="gmail_attr">Il giorno lun 8 lug 2019 alle ore 23:11 Marco Lim via SLiP <<a href="mailto:slip@liszt.softwareliberopinerolo.org" target="_blank">slip@liszt.softwareliberopinerolo.org</a>> ha scritto:<br></div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0px 0px 0px 0.8ex;border-left:1px solid rgb(204,204,204);padding-left:1ex"><div dir="auto"><div>Grazie della risposta, in realtà la cosa servirebbe in primis a capire come installare un sistema di cluster (sicuramente non per livello professionale, ma puramente didattico). Per quanto riguarda l'utilizzo sarebbe quello di avere la potenza ma soprattutto le risorse dei servers come se fosse uno solo. Servirebbe per creare una specie di laboratorio virtuale di PC dove installare vari OS e vari applicativi. Politiche di failover in pratica non ne avrei necessità, sempre che non siano necessarie. Chiaro che sarebbe interessante approfondirlo ma, non avendone il tempo ovviamente, partirei con l'opzione 1. Hai/avete altre soluzioni da consigliare?</div><div dir="auto"><br></div><div dir="auto">Grazie</div><div dir="auto">Ciao</div><div dir="auto">Marco<br><br><div class="gmail_quote" dir="auto"><div dir="ltr" class="gmail_attr">Il lun 8 lug 2019, 22:26 Lucio Crusca via SLiP <<a href="mailto:slip@liszt.softwareliberopinerolo.org" rel="noreferrer" target="_blank">slip@liszt.softwareliberopinerolo.org</a>> ha scritto:<br></div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0px 0px 0px 0.8ex;border-left:1px solid rgb(204,204,204);padding-left:1ex">Ciao Marco,<br>
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Il 08/07/19 21:10, Marco Lim via SLiP ha scritto:<br>
> Se doveste fare un cluster di 2server con installati debian buster su ognuno, per creare "un" server che gestisca un po' di macchine virtuali con kvm, quale applicativo usereste?<br>
> Ho cercato un po' su Google e ci sono varie soluzioni<br>
> Cosa suggerireste?<br>
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Secondo me due server per un cluster sono troppo pochi. Mi spiego.<br>
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Se il cluster ti serve per fare HPC (High Performance Computing), ovvero sommare la potenza di calcolo delle macchine fisiche per eseguire calcoli scientifici in parallelo, probabilmente non avrebbe senso usare macchine virtuali (KVM o altro), quindi escludo questa ipotesi.<br>
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Se il cluster ti serve per fare HA (High Availability), ovvero fornire un servizio il più possibile senza interruzioni anche in caso di guasto ad uno dei server, probabilmente ti serve almeno una terza macchina che implementi le politiche di failover e che sia idealmente affidabile al 100%, il che è materialmente impossibile, ma è approssimabile usando due server (o più) invece di uno solo, che condividano un unico indirizzo IP virtuale in failover. E quindi siamo almeno a quattro server fisici.<br>
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Se invece il cluster ti serve per fare bilanciamento del carico, allora ti serve la live migration delle macchine virtuali KVM, la quale è possibile solo se lo storage non deve essere anch'esso migrato, ma si trova su un terzo server che a quel punto fa solo da file server. E se non vuoi indebolire la catena, anche il fileserver andrebbe ridondato, mettendolo dietro un IP virtuale con failover, arrivando di nuovo ad almeno 4 server fisici.<br>
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Prima di proseguire chiedo quindi: a cosa ti servirebbe il cluster?<br>
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SLiP mailing list<br>
<a href="mailto:SLiP@liszt.softwareliberopinerolo.org" rel="noreferrer noreferrer" target="_blank">SLiP@liszt.softwareliberopinerolo.org</a><br>
<a href="https://liszt.softwareliberopinerolo.org/listinfo/slip" rel="noreferrer noreferrer noreferrer" target="_blank">https://liszt.softwareliberopinerolo.org/listinfo/slip</a><br>
</blockquote></div>
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</blockquote></div><br clear="all"><br>-- <br><div dir="ltr" class="gmail_signature">Alessandro Pasotti<br>w3: <a href="http://www.itopen.it" target="_blank">www.itopen.it</a></div></div>